La 21enne Erika è uscita dal coma, era stata accoltellata dal fidanzato geloso, i due convivevano da poche settimane
Erika, 21 anni, si sveglia dal coma dopo essere stata brutalmente attaccata dal fidanzato, Michael P. Questo atto di violenza, scaturito da una lite, evidenzia la persistente minaccia della violenza domestica.
In un’atmosfera carica di emotività, Erika, la giovane di 21 anni vittima di un tentato omicidio, si è svegliata dal coma. Attaccata brutalmente dal suo fidanzato in un appartamento di Como, la sua sopravvivenza sembrava incerta. Ferita gravemente a coltellate, Erika è ora al di fuori del pericolo immediato, segnando un momento di sollievo misto ad angoscia per coloro che le sono vicini.
Un atto di violenza inaudita
L’attaccante, identificato come Michael P., 25 anni, aveva inflitto ferite orribili ad Erika con un coltello da cucina, colpendola alla gola e sul corpo. Questo atto brutale era seguito a una lite causata dalla gelosia di Michael. La giovane è stata lasciata a lottare per la sua vita, un’immagine angosciante che mette in luce la gravità della violenza domestica.
Rimorsi e arresto
Dopo aver lasciato Erika in uno stato critico, Michael si è diretto alla stazione ferroviaria. Consumato dai rimorsi, è tornato indietro e ha chiamato i soccorsi. “Ho combinato un guaio”, ha ammesso ai poliziotti, prima di essere arrestato e accusato di tentato omicidio. In questura, la sua aggressività non si è placata; ha insultato e aggredito un agente, mostrando un comportamento violento e imprevedibile.