Zaniolo e Tonali coinvolti in uno scandalo di scommesse illecite secondo le rivelazioni di Corona. Entrambi sono sotto inchiesta, con i loro dispositivi sequestrati per ulteriori indagini, mentre Zaniolo si difende affermando di aver giocato solo a poker e blackjack.

Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali si trovano al centro di un controverso scandalo legato alle scommesse illecite che sta scuotendo il mondo del calcio italiano. Le accuse emergono in un clima di crescente preoccupazione per l’integrità dello sport, mentre dettagli inquietanti vengono alla luce, coinvolgendo due delle stelle emergenti della Nazionale.

Le rivelazioni di Corona

Fabrizio Corona, figura controversa e ben nota al pubblico italiano, si è ritrovato al centro delle indagini, svelando informazioni cruciali. Secondo le sue parole, Zaniolo non agiva da solo. È stato appoggiato “da sua mamma Francesca Costa, che pare gestisse gli affari del figlio e fosse a conoscenza di tutto”, una dichiarazione che ha aggiunto un ulteriore livello di complessità al caso, come riportato sul suo sito Dillinger News.

Un accertamento profondo

L’ombra dello scandalo si allunga mentre la Procura di Torino si addentra nelle intricate trame delle scommesse illecite. Zaniolo e Tonali si trovano ad affrontare accuse gravi, con il sequestro dei loro dispositivi elettronici che potrebbero rivelare la portata delle loro presunte attività illecite. I dettagli emergenti lasciano presagire un caso che potrebbe avere ripercussioni significative per i giocatori e per tutto il calcio italiano.

La difesa si pronuncia

Nonostante le accuse gravi, Zaniolo ha espresso la sua posizione, sostenendo di essere innocente. Secondo quanto riferito, il calciatore ha ammesso di aver partecipato a partite di poker e blackjack, ma ha negato categoricamente ogni coinvolgimento in scommesse illecite sul calcio. Un intricato mosaico di accuse e difese che promette di rendere questo caso uno dei più seguiti nella storia recente dello sport italiano.