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Notissimo ristoratore Enrico Rigato ha un malore in cucina, cade per terra e muore, stroncato da un improvviso malore

La comunità di Arzergrande è in lutto per la perdita improvvisa di Enrico Rigato, amato ristoratore e appassionato di calcio, deceduto per un infarto fulminante.

Arzergrande (Padova), la comunità è stata scossa dalla perdita improvvisa di Enrico Rigato, 64 anni, il caro proprietario della nota trattoria “da Leone”. Come ogni giorno, Rigato si era recato al supermercato per approvvigionarsi in vista della giornata lavorativa. Tuttavia, il destino aveva in serbo per lui un tragico epilogo.

Un malore inaspettato

Dopo essere tornato dal supermercato e aver sistemato le provviste nella cucina del suo amato ristorante, Enrico è stato colto da un improvviso malore. I soccorsi sono stati allertati immediatamente. Nonostante l’arrivo tempestivo dell’ambulanza del 118, i tentativi disperati dei sanitari di rianimare l’amatissimo ristoratore si sono rivelati vani. Le indagini preliminari hanno suggerito che la causa del decesso fosse un infarto fulminante.

una comunità in lutto

La scomparsa di Rigato ha lasciato la comunità di Arzergrande e i suoi cari in stato di shock. L’uomo, noto e amato per la sua cordialità e professionalità, non soffriva di particolari patologie. La notizia del suo decesso ha gettato nella disperazione la sorella Gabriella e i fratelli Maria, Sandra, Carla, Alessandro, Umberto ed Emanuele. “È una perdita devastante, completamente inaspettata,” potrebbero essere le parole riassuntive dei sentimenti della famiglia e degli amici.

Enrico Rigato non era solo un ristoratore rispettato, ma anche un appassionato di calcio e un tifoso accanito dell’Inter. Per anni, aveva allenato con successo le squadre del Piovese, lasciando un segno indelebile nel cuore dei suoi giocatori e colleghi. La sua passione e dedizione al gioco e alla sua comunità resteranno un ricordo luminoso, un tributo alla sua vita vibrante e appagante, spezzata troppo presto.