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Roma, attaccato da uno sciame di vespe mentre pulisce vetri del terrazzo, Lorenzo Mappelli è caduto nel vuoto, morto a 59 anni  

Lorenzo Mappelli è morto cadendo dal sesto piano a Roma, attaccato da vespe. La famiglia lamenta la mancata azione sul problema vespe.

Stava pulendo i vetri del suo terrazzo al sesto piano in via Luigi Solidati Tiburzi, a Roma, quando Lorenzo Mappelli, 59 anni, è stato attaccato da uno sciame di vespe. Spaventato, Mappelli ha perso l’equilibrio ed è caduto nel vuoto, perdendo tragicamente la vita il giovedì 12 ottobre. Sul posto sono intervenuti immediatamente il personale del 118, la polizia con gli agenti del commissariato San Paolo e la scientifica.

Conferma della dinamica

Gli investigatori hanno confermato la dinamica della tragedia, un incidente orribile causato dall’inaspettato attacco degli insetti. La vittima, Lorenzo Mappelli, stava tranquillamente svolgendo le sue mansioni domestiche quando è stato sorpreso dalle vespe. La sua famiglia è devastata e cerca risposte mentre ricorda con affetto l’uomo che era. “Abitavamo nello stesso palazzo. Era forte e pieno di cultura. Ribelle, ma davvero un brav’uomo. Era forte e attaccato alla vita, sempre disponibile per la mamma”.

Il problema persistente delle vespe

La famiglia di Mappelli ha inoltre svelato che non è la prima volta che le vespe creano problemi nella zona di via Tiburzi e viale Prospero Colonna. Un problema persistente e apparentemente ignorato nonostante le lamentele. “Sono giorni che lamentiamo. Qualcuno del municipio ha fatto anche un sopralluogo ma nessuno capisce da dove arrivino. Così nessuno ha fatto nulla”.