Fabrizio Corona fa i nomi di due notissimi giocatori della Nazionale coinvolti nelle scommesse, poi viene chiamato in Questura
Scandalo scommesse illegali colpisce il calcio italiano; Corona rivela coinvolgimento di Fagioli, Tonali, e Zaniolo, scatenando un’inchiesta legale e sportiva.
Due mesi fa, Fabrizio Corona aveva accusato Nicolò Fagioli di essere affetto da ludopatia su suo canale Telegram. Secondo Corona, il giovane calciatore della Juventus, nonostante l’apparente innocenza, nasconde una “clamorosa dipendenza”. «Con quella faccia così pulita, da bravo ragazzo, tutto pane e calcio, nasconde una clamorosa dipendenza», aveva detto, rivelando che Fagioli aveva accumulato debiti per un milione di euro. Ora, con l’emergere di un’indagine della Squadra mobile di Torino su un giro di scommesse illegali, le parole di Corona assumono un peso diverso.
Nuovi sviluppi
Dillinger News, la nuova testata di Corona, ha rivelato i nomi di altri due giocatori, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, coinvolti nell’inchiesta. Tuttavia, poco dopo l’annuncio, la polizia si è presentata alla porta di Corona. «È venuta a prendermi la polizia a casa. Sto andando in Questura a Milano», ha condiviso Corona su Instagram. L’indagine continua e l’attenzione del pubblico è al massimo.
Il risvolto legale
Inizialmente, l’accusa di Corona era stata trascurata, ma ora è tornata alla ribalta. Fagioli è attualmente sotto indagine per aver presumibilmente scommesso su siti illegali. Mentre la giustizia ordinaria potrebbe infliggergli una multa, la giustizia sportiva potrebbe portare a una squalifica di diversi anni se le accuse venissero confermate. Le conseguenze di questo scandalo potrebbero essere devastanti per la carriera del giovane calciatore.
L’ampliamento dell’inchiesta
Corona è andato oltre, affermando che Fagioli non è l’unico coinvolto. «Fagioli non è l’unico che fa questo nel campionato italiano», ha dichiarato. Ha promesso di rivelare ulteriori nomi e dettagli attraverso il suo sito Dillinger News. «Ho un’inchiesta che se viene ragionata veramente deve fermare tutto il calcio italiano», ha aggiunto Corona, paragonando lo scandalo a Tangentopoli e Calciopoli.