Rubio le pesanti dichiarazioni sulla strage al rave in Israele: “Ballare a sfregio su terre occupate comporta conseguenze”
Chef Rubio suscita polemiche per i suoi tweet sul conflitto in Medio Oriente, criticando i media e riscuotendo reazioni negative per il tono usato.
Chef Rubio, noto cuoco televisivo, è al centro di una polemica per i suoi tweet sul conflitto in Medio Oriente. Mentre il mondo guarda con apprensione gli eventi che si svolgono nella regione, Rubio prende una posizione netta, denunciando “la violenza e l’odio dei suprematisti ebraici” e sostenendo apertamente la Palestina.
Accuse ai media
Chef Rubio non risparmia critiche ai giornalisti, che accusa di tacere e di essere complici in quello che lui definisce un “terrore tenuto sottotraccia”. Secondo il cuoco, “Il mostro siete voi dei media” che non denunciano adeguatamente “la pulizia etnica del popolo semita palestinese”. Egli critica anche la narrazione degli eventi relativi al rave in cui sono morti oltre 250 giovani, ritenendo che la rappresentazione dei fatti sia distorta e influenzata da “odio antimusulmano, antiarabo e antisemita”.
Il caso del rave
Le dichiarazioni di Rubio sul rave, dove molti giovani hanno perso la vita a causa delle azioni di Hamas, sono state particolarmente controverse. Egli afferma che “Ballare a sfregio su terre occupate” comporta delle conseguenze, insinuando che ciò che è accaduto fosse in qualche modo giustificato. Questo punto di vista ha sollevato molte critiche, con molte persone che hanno denunciato la mancanza di empatia e sensibilità di Rubio nei confronti delle vittime.
Le reazioni del pubblico
Numerosi utenti si sono espressi contro le dichiarazioni di Chef Rubio, rimproverando non solo il suo punto di vista, ma anche il modo in cui lo ha esposto. “Non ti fai schifo da solo?” è uno dei molti commenti che denunciano l’aggressività con cui il cuoco televisivo ha espresso le sue opinioni, e la mancanza di empatia per le vittime di una tragedia che dovrebbe essere riconosciuta come tale da tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche.