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Strage Mestre, la rivelazione choc di un soccorritore “Io ho salvato due bambini, tutti gli altri a fare foto”

Bujar Bucaj, eroicamente, salva due bambini in un incidente di bus a Mestre; turisti insensibili scattano foto della tragedia.

In mezzo al caos e alla tragedia del bus precipitato dal cavalcavia di Mestre, emerge la storia eroica di Bujar Bucaj, un uomo che ha messo da parte la paura per salvare vite. Mentre molti erano paralizzati o intenti a scattare foto, Bujar ha mostrato un coraggio straordinario. Ha scavalcato le recinzioni, attraversato i binari e scalato un traliccio per raggiungere il pullman incidentato, riuscendo a salvare due bambini. Residente a Venezia da 25 anni, il cittadino kosovaro possiede un bar nei pressi della stazione ferroviaria.

Un solo uomo contro l’inferno

Bujar ha raccontato di essere stato nel suo locale quando ha visto il pullman cadere dal cavalcavia. Senza esitare, è corso verso il luogo dell’incidente e ha iniziato a soccorrere le vittime intrappolate nel pullman. “L’autobus non bruciava ancora, non c’erano fiamme. C’erano, invece, già i morti. E i feriti”, ha rivelato. Il suo rapido intervento ha permesso a quattro persone di mettersi in salvo prima che arrivassero i soccorsi ufficiali. Bujar, tuttavia, è rimasto profondamente turbato dal comportamento degli altri presenti, che erano più interessati a documentare la scena che ad aiutare.

I turisti dell’orrore

La reazione del pubblico alla tragedia è stata altrettanto scioccante. Dopo l’incidente, molte persone, invece di offrire aiuto o mostrare rispetto, erano impegnate a scattare foto macabre del luogo del disastro. Molti turisti, alloggiati negli alberghi vicini al cavalcavia, si sono affrettati a catturare immagini della devastazione. Una risposta che sottolinea una crescente insensibilità e mancanza di empatia in situazioni di estrema gravità e tragedia.