Operaio muore in cantiere Eav a Secondigliano, sindacati e azienda esprimono cordoglio e chiedono maggiore sicurezza.

Nel cantiere della metropolitana Eav di Secondigliano, una tragedia ha interrotto i normali ritmi di lavoro. Giuseppe Egizio, un operaio 60enne, ha perso la vita in un incidente devastante. L’operaio è stato investito da un furgone in retromarcia, e nonostante gli sforzi immediati per soccorrerlo, è deceduto sul colpo. Le autorità sono subito intervenute per indagare sulla tragica circostanza che ha trasformato un normale giorno lavorativo in un episodio di profondo dolore.

“Profonda tristezza per la morte di un operaio nel cantiere della metropolitana di Secondigliano.”

La ricerca di risposte

Mentre la Polizia di Stato è attivamente impegnata a ricostruire la dinamica dell’incidente, la comunità e i compagni di lavoro di Giuseppe sono sconvolti. Eav, Ente Autotonomo Volturno s.r.l., ha espresso la propria tristezza e solidarietà alla famiglia dell’operaio deceduto, assicurando piena collaborazione con le autorità per fare luce sulla vicenda. In questo momento di lutto, emerge l’urgente necessità di riflettere sulle misure di sicurezza nei cantieri e sui luoghi di lavoro.

“L’ennesimo morto sul lavoro. Un altro operaio che esce di casa per non farvi più ritorno.”

Sicurezza sul lavoro in discussione

La morte di Giuseppe Egizio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. I sindacati, rappresentati da Gianpiero Tipaldi e Massimo Sannino, hanno espresso il loro cordoglio e la necessità urgente di interventi significativi da parte della politica, del governo e delle imprese per migliorare la sicurezza e garantire la dignità dei lavoratori. Questa tragedia, l’“ennesima morte sul lavoro”, solleva interrogativi inquietanti sulla frequenza e la prevenzione di tali incidenti.

“Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e chiediamo maggiori investimenti per la sicurezza nei luoghi di lavoro.”