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Rapisce una bimba e manda ai genitori una lettera per chiedere il riscatto, incastrato dalle impronte digitali

Charlotte trovata grazie alle impronte digitali sul messaggio di riscatto del rapitore. La comunità festeggia il lieto fine.

I genitori della piccola Charlotte Sena possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. La bambina di nove anni è stata trovata sana e salva dopo essere scomparsa lo scorso 30 settembre nello Stato americano di New York, mentre era sulla sua bicicletta. La polizia locale è stata immediatamente allertata e ha iniziato una ricerca intensiva, giocando un ruolo cruciale nella risoluzione del caso.

Il rapitore inciampa nella propria imprudenza

L’imprudenza del rapitore ha facilitato il lavoro degli investigatori. Dopo la scomparsa di Charlotte, è arrivata a casa della famiglia una lettera con una richiesta di riscatto. Le impronte digitali del sospettato erano visibili sulla busta, permettendo alla polizia di identificarlo grazie al loro database. Il rapitore era già noto alle forze dell’ordine per un incidente stradale avvenuto nel 1999. “Dopo qualche attimo di resistenza, il sospettato è stato arrestato e la bambina è stata trovata in un armadio”, ha dichiarato il governatore di New York, Kathy Hochul.

Una comunità mobilitata per la salvezza di Charlotte

La scomparsa della piccola è avvenuta mentre la sua famiglia era in campeggio al Moreau Lake State Park. La polizia, con l’assistenza di 400 addetti alle operazioni di ricerca e soccorso, insieme a vigili del fuoco volontari e gruppi privati, ha lavorato incessantemente. Anche i cittadini della comunità locale si sono mobilitati per ritrovare Charlotte. “Sapeva di essere stata salvata. Sapeva di essere in buone mani”, ha concluso il governatore, confermando che la bambina è ora in buone condizioni.