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Jannik Sinner, immenso a Pechino, batte in due soli set Alcaraz, va in finale e diventa il numero 4 al mondo

Sinner trionfa su Alcaraz in una semifinale elettrizzante, garantendosi un posto in finale e il 4° posto ATP. Una vittoria storica.

In una giornata carica di emozioni e di tensione palpabile, Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina gloriosa nella storia del tennis italiano. Martedì 3 ottobre è stata una data memorabile: l’altoatesino ha sconfitto il suo acerrimo rivale, Carlos Alcaraz, il numero 2 del mondo, catapultandosi nella finale dell’ATP 500 di Pechino. Con un punteggio di 7-6(4) 6-1, la vittoria non è stata solo dolce, ma anche decisiva, garantendo a Sinner un posto tra i giganti del tennis mondiale.

Un match indimenticabile

Il primo set della semifinale è stato un balletto di talento e determinazione. Nonostante un inizio incerto e un break subito, Sinner ha dimostrato un carattere d’acciaio, pareggiando e tenendo testa all’abilità di Alcaraz. Ogni colpo, ogni mossa, è stata un mix di precisione e potenza, culminato in un tie-break spettacolare. Jannik, con una prestazione stellare, si è assicurato il set, instillando un senso di incertezza nel suo avversario.

L’ascesa di una stella

L’abilità di Sinner di sfruttare il nervosismo di Alcaraz nel secondo set ha evidenziato la sua maturità e la sua crescita come giocatore. Con un gioco strategico e attento, ha annullato ogni tentativo di rimonta dello spagnolo, sigillando la sua vittoria con un convincente 6-1. Questo trionfo non solo lo ha proiettato in finale contro Daniil Medvedev, ma lo ha anche posizionato al numero 4 della classifica ATP – un exploit che porta l’Italia del tennis a rivivere i giorni dorati di Adriano Panatta nel 1976.