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«Non mi sento bene, esco dall’acqua», 59enne Mario Rajola muore dopo qualche minuto, era il papà di  due bimbi

La tragica perdita di Mario Rajola in una piscina di Martina Franca suscita riflessioni profonde sulla vita, l’amore e la passione inestimabile per il nuoto.

La tranquilla e pacifica atmosfera del parco della Pace è stata scossa dalla tragedia inaspettata. Mario Rajola, un appassionato nuotatore e promotore finanziario di 59 anni, ha incontrato un destino tragico nella piscina dell’impianto natatorio dedicato a Osvaldo Berti. Era un uomo che viveva per il nuoto, un’attività che amava profondamente. La sua dedizione lo portava ad allenarsi quotidianamente, immergendosi con gioia nell’acqua ogni mattina.

Momenti di terrore e perdita

Il tragico evento si è svolto rapidamente e inaspettatamente. Era una mattina come le altre per Mario, arrivato per un altro giorno di allenamento. Malore improvviso, parole di disagio e in un istante, tutto è cambiato. Nonostante gli sforzi eroici del bagnino e dei sanitari del 118, la vita di Mario è sfuggita tra le mani. Una scena dolorosa, testimonianza dell’imprevedibilità della vita, si è svolta davanti agli occhi dei suoi compagni di nuoto e amici.

Commemorazione e riflessione

La piscina è rimasta silenziosa e vuota per il resto della giornata, un gesto di rispetto e lutto da parte del gestore Andrea Sebastianelli. La comunità, sia locale che quella allargata del nuoto, è in stato di shock. Mario, noto come “Dugo”, era un volto familiare e amato, un uomo che incarnava la passione e l’amore per il nuoto e il mare. Lascia dietro di sé una famiglia in lutto e una comunità che riflette sulla fragilità della vita.