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Matteo Messina Denaro, il carro funebre blindatissimo ma si scopre che però era privo d’assicurazione, il proprietario dell’agenzia «Si è trattato di una svista»

Un viaggio blindatissimo per la salma di Matteo Messina Denaro. Scoperta choc: il carro funebre non era assicurato. L’agenzia parla di “svista”.

Un viaggio lungo e blindatissimo ha portato la salma di Matteo Messina Denaro da L’Aquila a Castelvetrano. Durante le dodici ore di trasporto, un corteo di scorta di polizia ha accompagnato il carro funebre, assicurando che il corpo del boss arrivasse a destinazione senza incidenti. Sorprendentemente, si è scoperto che il carro funebre, nonostante la sua importante “carica”, era senza copertura assicurativa; la polizza era scaduta.

“Una Svista” dell’agenzia

Il Giornale di Sicilia ha rivelato che il veicolo Mercedes che trasportava la salma aveva la polizza assicurativa scaduta. Partito dall’obitorio dell’ospedale abruzzese e arrivato nella città natale del boss, il carro funebre era stato scortato dalla polizia per l’intero viaggio. La scoperta è stata fatta quando la targa del mezzo, immortalata in numerose foto, è stata controllata rivelando la mancanza di assicurazione.

Reazione e rimedio

L’agenzia proprietaria del veicolo ha subito ammesso l’errore, definendolo una “svista”. Hanno assicurato che avrebbero immediatamente rimediato alla situazione, regolarizzando la posizione assicurativa del mezzo. Mentre questa scoperta non ha impedito il procedere del funerale, ha sicuramente aggiunto un elemento di controversia alla già tumultuosa situazione attorno alla morte e alla sepoltura di Messina Denaro.