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La predica choc di Don Alcamo del prete di Mazara del Vallo, “Napolitano e Messina Denaro fratelli, prego per loro”

Mazara del Vallo – Una predica inusuale e audace ha suscitato parecchio clamore. Don Giuseppe Alcamo, durante una messa a Mazara del Vallo, ha ricordato contemporaneamente due figure completamente diverse della storia italiana, scomparse nello stesso periodo: Giorgio Napolitano, ex Presidente della Repubblica, e Matteo Messina Denaro, noto boss mafioso.

Il Contenuto della Predica

Don Alcamo ha sottolineato come entrambi, nonostante le loro scelte di vita contrastanti, alla fine affronteranno il giudizio divino e dovranno rispondere dei loro peccati. Ha parlato di Napolitano come una figura che ha servito il Paese e la Costituzione, riconoscendogli meriti per il bene comune. Dall’altra parte, ha descritto Messina Denaro come un simbolo del male che ha afflitto la Sicilia e l’Italia, senza poter trovare nessuna gratitudine per lui.

Tuttavia, il punto centrale della sua omelia riguardava il giudizio divino. Secondo Don Alcamo, mentre la società potrebbe santificare o condannare in base a pregiudizi, il giudizio di Dio è imparziale e esatto, focalizzato sull’interiorità delle persone piuttosto che sui loro atti esteriori.

Un Messaggio Profondo

Nel suo sermone, Don Alcamo ha sottolineato la distinzione tra peccato e peccatore, un concetto centrale nella dottrina cattolica. Ha esortato i fedeli a condannare gli atti negativi ma a non giudicare le persone, poiché ciò spetta solo a Dio. Ha concluso sottolineando la sua ferma convinzione nella misericordia divina e nel fatto che ogni individuo merita preghiera e compassione.

Le Reazioni

La scelta di menzionare contemporaneamente nella stessa messa una figura istituzionale come Napolitano e un noto boss mafioso come Messina Denaro è destinata a suscitare dibattiti e polemiche, con opinioni fortemente divise sulla pertinenza e l’appropriatezza del messaggio di Don Alcamo.