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Flavio Insinna e il suo pensiero sulla famiglia “Un uomo senza figli non è realizzato? Che pensiero terribile”

Flavio Insinna torna in TV con profonde riflessioni sulla famiglia, la pressione sociale e il suo futuro in televisione.

Sintonizzatevi su Rai1 domani, domenica 24 settembre, per il grande ritorno di Flavio Insinna con “La stoccata vincente”, un film TV di spicco della nuova stagione. Anche se alcuni potrebbero non considerarlo un “vero” ritorno, di fatto è ciò che sta avvenendo. “Se non si raggiunge un accordo con la Rai, va bene così”, dice con umiltà Insinna. E aggiunge con profondità: “Il vero problema è chi non riesce ad arrivare a fine mese”.

Riflessioni personali prima della premiere

In un’intervista recente con Vanity Fair, Insinna ha parlato apertamente dei suoi sentimenti e delle sue riflessioni. “Se il mio gruppetto di affetti è felice, allora la mia giornata è buona”, sottolinea, mettendo in evidenza il suo amore per la famiglia. Ha anche un pensiero particolarmente toccante riguardo alle sfide che affronta: “Certe volte chiedo al Signore che, se deve far venire una cosa, preferirei averla io”.

La pressione sociale di avere figli

Una delle tematiche principali della conversazione riguardava la pressione sociale intorno alla concezione di famiglia e alla procreazione. Flavio prende una posizione chiara e audace: “Trovo che sia terribile affermare che un uomo e, soprattutto, una donna non si sentano realizzati se non hanno dei figli”. E poi, con una riflessione ancora più profonda, aggiunge: “Conta ciò che facciamo: al termine della nostra vita ci chiederanno come ci siamo comportati, se abbiamo dato o se abbiamo solo preso”.

L’Eredità e il futuro in TV

Riguardo all’addio al famoso programma “L’Eredità”, Insinna commenta con gratitudine e saggezza: “È stato un viaggio incredibile che non ringrazierò mai abbastanza”. Tuttavia, non sembra troppo preoccupato per il futuro, affermando con determinazione: “Quando non ci sei, dai più senso a quando tornerai”.

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