Bari & Dintorni

Rodi Garganico, quattro ragazzi massacrano a bastonate una povera anatra, riprendono tutto e lo postano sui social, l’indignazione del web  

A Rodi Garganico, quattro ragazzi picchiano brutalmente un’anatra, registrando l’atto e condividendolo sui social, alimentando un preoccupante trend di violenza sugli animali.

Un’anatra diventa l’ultima vittima di un episodio scioccante di violenza verso gli animali. A Rodi Garganico, nel foggiano, quattro ragazzi hanno deciso di dar libero sfogo ai loro istinti più bassi, picchiando brutalmente un’innocente anatra trovata ai margini della strada. Ma ciò che rende ancora più orribile questo atto di pura crudeltà è il fatto che i giovani abbiano scelto di riprendere tutto con uno smartphone per poi condividere l’aggressione sui social.

Nel video, le risate e le grida incitanti dei ragazzi sono chiaramente udibili mentre l’anatra, in fin di vita, viene picchiata ripetutamente con un bastone.

L’indagine

Sebbene l’identità dei responsabili non sia ancora chiara e il video originale sia stato rimosso dai social media, le immagini hanno fatto il giro del web, suscitando indignazione e rabbia. Queste stesse immagini potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nelle indagini. L’associazione Lndc Animal Protection, avendo ottenuto il video, ha già presentato una denuncia in procura, anche se al momento è rivolta contro ignoti.

Una preoccupante tendenza

Purtroppo, l’incidente a Rodi Garganico non è un caso isolato. In tempi recenti, episodi di violenza gratuita nei confronti degli animali sembrano essere in aumento. Ad Anagni, una capretta è stata barbaramente uccisa a calci. A Bolzano, invece, un riccio è stato utilizzato come una sorta di pallone in un gioco di calcio dai locali. Di fronte a questa crescente ondata di crudeltà, gli animalisti e molte altre persone di buon cuore esigono un inasprimento delle pene per coloro che commettono tali atrocità.

Un appello alla responsabilità

Questi atti di violenza contro creature indifese sono sconcertanti e riflettono una profonda mancanza di empatia e di comprensione. Gli animali, come gli esseri umani, meritano rispetto e protezione. È essenziale che si faccia di più per educare le persone, in particolare i giovani, sull’importanza del rispetto per tutte le forme di vita e sulla responsabilità che tutti abbiamo di proteggere coloro che non possono proteggere se stessi.