Una bella storia quella di Biagio Fattizzo, un ragazzo di Parabita che si dedica a salvare i cani dopo che loro hanno salvato lui.
La storia la racconta lui stesso e dice: «Ero in un periodo difficile ed il mio medico, per aiutarmi a superarlo, mi consigliò di prendere un cucciolo per compagno. Lo ascoltai e “Mia”, una cucciola di tre mesi, entrò nella mia vita. Da allora passeggiando con “Mia”, per strade di campagna, iniziai ad imbattermi in cani denutriti e malati: una realtà a me sconosciuta quanto atroce, che mi fece male come un pugno in un occhio».
E poi continua questa dolcissima storia: «Dopo il primo incontro con un cane denutrito pubblicai la foto su Facebook e venni contattato da un’associazione animalista che mi propose di rinchiuderlo in un canile. Rifiutai e per lui fu un bene poiché venne adottato».
Da quel momento Biagio non ha più smesso di salvare i suoi amici a quattro zampe e dice: «Una volta sentii dei latrati provenire da un recinto e, saltato sul muro, vidi tanti cani in dei box. Scoprii che era un canile. È stato lo stimolo per iniziare un percorso da volontariato in un’associazione che gestisce due canili, strutture nelle quali ho trascorso, domeniche ed altre feste. Quei cani sono diventati la mia famiglia, i miei figli, i miei fratelli!».
E poi ha concluso così il suo racconto: «Potrei parlarne per mesi, potrei far piangere per ore i più sensibili ma mi fermo a citare “Ben”, ridotto a pelle e ossa, invaso dalla rogna, che una volta curato è stato adottato in Germania. Ma anche di “Lea” che ora è la “regina” di una famiglia in Olanda, una sua figlia è in Belgio, “Baz”, invece, vive a Roma mentre “Milla” è con me».
Ma Biagio non si è fermato a questo, anche se è già tanto ma ha fondato, con la sua fidanzata Letizia, «Korunera», un’associazione onlus.
Il nome prende vita dalla fusione tra “Koru”, che significa «nuova vita» e “Nera” che è il nome di una pittbull che era rinchiusa in un canile.