Milano, detenuto riesce a evadere dalla finestra, poliziotto cerca di inseguirlo ma precipita, è in fin di vita
Un detenuto si lancia da una finestra a Milano; poliziotto insegue, sbatte la testa ed è in coma.
A Milano, in data 21 settembre, un detenuto ha tentato una rocambolesca evasione dall’ospedale San Paolo, lanciandosi da una finestra del secondo piano. Nel tentativo di fermarlo, un agente della polizia penitenziaria ha fatto lo stesso, ma ha avuto un impatto devastante, battendo la testa e finendo in coma.
Il Contesto dell’evasione
Il detenuto, N.M., era inizialmente rinchiuso a San Vittore. Dopo una rissa in carcere, fu trasferito all’ospedale San Paolo, non nella sezione riservata ai detenuti. Dopo aver passato la notte in ospedale, alle prime luci dell’alba del 21 settembre, il detenuto ha deciso di tentare la fuga. Purtroppo, l’agente che lo aveva in custodia, cercando di fermarlo, ha subito gravi conseguenze.
Parole dal segretario generale del S.Pp.
Aldo Di Giacomo, rappresentante del S.Pp., ha confermato l’incidente, evidenziando l’aumento dei tentativi di evasione dagli ospedali italiani. Di Giacomo ha commentato: “Tanta la preoccupazione per il collega – dice – Qui si rischia la vita e l’emergenza carceri è ormai drammatica”.
Donato Capece, del Sappe, ha definito questi incidenti come “violenze annunciate”, sottolineando le difficoltà quotidiane a cui devono far fronte gli agenti della polizia penitenziaria. Ha affermato: “Quel che è accaduto a Milano testimonia una volta di più le quotidiane difficoltà operative con cui si confrontano quotidianamente le unità di polizia penitenziaria”.
Da inizio anno, ben 8 detenuti sono evasi da ospedali, un dato che raddoppia gli evasi dell’intero 2022. Questi numeri sono ancor più impressionanti se paragonati a quelli delle fughe dai penitenziari: solo 3 nel 2023.
Chi era il detenuto in fuga?
Il protagonista della fuga è un 32enne di origine palestinese. Era stato arrestato ad agosto per una rapina in centro a Milano, durante la quale aveva sottratto un Rolex Daytona da 60mila euro. Pochi giorni dopo l’arresto, fu rintracciato con l’orologio ancora al polso.