Juve nei guai, Paul Pogba è risultato positivo al testosterone
Paul Pogba sospeso dopo un test antidoping positivo al testosterone; rischia fino a 4 anni di squalifica.
Il noto calciatore Paul Pogba si trova sotto la lente d’ingrandimento a seguito di un test doping effettuato il 20 agosto, dopo la partita tra Udinese e Juventus. Sorprendentemente, Pogba non ha nemmeno partecipato alla gara. Il risultato ha evidenziato la presenza di testosterone, portando alla sospensione cautelare del centrocampista della Juventus. Pogba ha ora tre giorni per richiedere le controanalisi.
Possibili conseguenze per Pogba
Nel caso in cui la positività venga confermata, Pogba dovrà affrontare un giudizio dal tribunale nazionale antidoping. Tuttavia, esiste la possibilità di un patteggiamento. La legge prevede squalifiche che vanno fino a due anni in casi di doping. Se si dimostrasse un’azione intenzionale, la squalifica potrebbe raddoppiare, arrivando a quattro anni.
h2: Riferimento a un caso precedente
Guardando all’ultimo caso simile in Serie A, quello riguardante Palomino dell’Atalanta, il giocatore era stato assolto dopo quattro mesi di sospensione, perdendo anche la chance di partecipare al Mondiale. Seguendo questo precedente, Pogba potrebbe essere penalizzato secondo gli articoli 2.1 e 2.2 del regolamento antidoping, che riguardano la “presenza di una sostanza proibita” e “l’uso o il tentato uso di una sostanza proibita”.
Pogba e le recenti sfide in campo
Dopo la gara con l’Udinese, Pogba ha accumulato 52 minuti giocati tra le partite contro Bologna ed Empoli, ma è stato costretto a lasciare il campo per un infortunio durante la gara con Empoli. Nonostante le paure iniziali di un lungo stop, sembrava che la situazione stesse migliorando. Recentemente, Pogba, che ha affrontato diverse difficoltà negli ultimi anni, ha rivelato di aver considerato l’idea di ritirarsi. Ora, mentre aspira a un riscatto, il suo ritorno in campo è ancora incerto.