Dopo la morte dell’orsa Amarena, crescono le preoccupazioni per i suoi cuccioli di sette mesi, ora monitorati dal Parco Nazionale d’Abruzzo.
A poco più di una settimana dalla tragica morte dell’orsa Amarena, vittima di un cacciatore, le preoccupazioni per il destino dei suoi cuccioli sono in aumento. Questi orsetti di circa sette mesi sono ora sotto l’attenta sorveglianza del Parco Nazionale d’Abruzzo. In un video recentemente pubblicato, gli addetti del parco hanno mostrato i cuccioli che si aggirano per le vie di un paesino non identificato.
Raccomandazioni del Parco Nazionale d’Abruzzo
Il Parco, attraverso i propri canali social, ha esortato il pubblico a mantenere le distanze e a segnalare immediatamente qualsiasi avvistamento dei cuccioli. Il post del parco chiarisce: “Continuamo a monitorare la situazione dei cuccioli, con l’aiuto dei Carabinieri Forestali. Sono stati avvistati recentemente in una zona del parco, come si può vedere dal video. Nonostante la situazione sia complessa, speriamo nella loro resistenza e vitalità.”
Il Parco ha poi sottolineato alcune regole fondamentali:
Mettere da parte la curiosità e evitare di intralciare le operazioni di monitoraggio.
Non avvicinarsi ai cuccioli in caso di avvistamento e segnalarne la posizione alle autorità competenti.
Ridurre la velocità quando si guida nelle aree circostanti.
La vastità del territorio e la crescente preoccupazione
Il Parco ha sottolineato la sfida che rappresenta il monitoraggio dei cuccioli data l’immensità del territorio. Pertanto, non è possibile fornire aggiornamenti quotidiani sulla loro situazione. Concludendo il post, il Parco esprime la sua crescente ansia per la sorte dei cuccioli: “Siamo tutti molto preoccupati per loro, noi forse ancora di più…”
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