Una bambina australiana muore dopo due diagnosi errate; la sua donazione d’organi salva tre vite.
Una bambina australiana di nome Cathy Kassis ha perso la vita in circostanze tragiche a Bathurst, Australia, dopo che i medici hanno diagnosticato erroneamente due volte la sua malattia come un comune raffreddore. Nonostante i chiari sintomi di problemi respiratori e perdita della voce, sia il medico di famiglia che il personale del pronto soccorso hanno diagnosticato a Cathy un’infezione virale.
Il vero killer: Streptococco A
Contrariamente alle precedenti diagnosi, la giovane paziente aveva contratto lo streptococco A, un’infezione batterica mortale che ogni anno causa la morte di oltre 500.000 persone nel mondo. La condizione di Cathy è peggiorata rapidamente e, purtroppo, dopo un collasso avvenuto il 28 agosto, è stata dichiarata cerebralmente morta.
Il padre di Cathy, Sutton, ha esposto il suo sgomento e disappunto ai media locali. Ha dichiarato: “Ho sempre sentito che qualcosa non andava con la diagnosi iniziale. Ci è stato detto che era solo un’infezione virale e che dovevamo lasciare che facesse il suo corso”. Nonostante i test per COVID-19 e il virus respiratorio sinciziale (RSV) si fossero rivelati negativi, la bambina è stata rimandata a casa.
La donazione: una luce nella tragedia
Il tragico epilogo ha avuto un barlume di speranza quando i genitori di Cathy hanno deciso di donare i suoi organi, consentendo a tre giovani di avere una seconda chance nella vita. Nonostante il dolore immenso, questa scelta altruistica ha avuto un impatto positivo sulle vite di altre famiglie.
Una malattia curabile
Il dato sconvolgente è che se la malattia di Cathy fosse stata diagnosticata correttamente, sarebbe potuta essere curata con semplici antibiotici. La mancata identificazione della malattia ha avuto conseguenze fatali per una vita giovane e promettente.