Si è suicidato Enrico Rigato, ex broker che aveva raggirato i clienti per circa 5 milioni di euro
L’ex broker Enrico Rigato, noto per una truffa milionaria, è stato trovato morto a casa sua.
Ieri mattina, 31 agosto, nella tranquilla località di Viganovo nel Veneziano, la vita di Enrico Rigato ha avuto un epilogo drammatico. L’ex broker, noto per avere sottratto milioni ai suoi clienti, è stato trovato morto nella sua abitazione. Benché voci sostengano che si tratti di un “gesto estremo”, le forze dell’ordine stanno conducendo indagini dettagliate per confermare la causa della morte.
Il “caso Rigato”
Un anno fa, il nome di Rigato balzò agli onori della cronaca. Era marzo quando, di fronte alle crescenti preoccupazioni derivanti dal conflitto in Ucraina, molti dei suoi clienti chiesero il ritiro dei propri investimenti. Invece di rispondere, l’uomo sparì, portando con sé una cifra stimata tra i 3 e i 5 milioni di euro. Alcune voci parlavano persino di 10 milioni. Il Codacons ha commentato sulla situazione: “Ormai sono decine e decine i denuncianti. Il conto totale ancora non lo abbiamo, ma sembra che corrispondano più o meno tutti allo stesso profilo: lavoratori e pensionati di terza generazione, over 60, con una certa somma da parte, magari anche grazie al Tfr, che hanno finito per ‘investire’ con Rigato tra i 100 e i 300 mila euro”.
Minacce e intimidazioni
Con l’esplosione dello scandalo, la vita di Rigato divenne tormentata. Il suo modus operandi, spesso descritto come uno “schema Ponzi”, gli fece guadagnare molti nemici. L’associazione Codacons ha rivelato che i documenti forniti da Rigato ai suoi clienti erano senza valore, “carta straccia”, e che probabilmente erano stati prodotti da lui stesso. Malgrado il suo comportamento inizialmente affabile e amichevole, quando la verità emerse, Rigato divenne bersaglio di continue minacce. Dai vetri rotti della sua auto, al crisantemo lasciato nella sua cassetta postale, le intimidazioni erano diventate una costante nella sua vita. Nonostante tutto, gli investigatori al momento pendono verso l’ipotesi del suicidio come causa del decesso.