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Nuovo caso scontrini folli, 50 euro per caffè e orzata in un bar di Porto Cervo

L’estate del 2023, caratterizzata da scontrini dai costi sorprendentemente elevati, prosegue indisturbata. Mentre l’ondata di calore sembra essere in declino, la polemica sui social riguardo ai prezzi folli non accenna a fermarsi. La Sardegna, già al centro di queste controversie in precedenza, torna a far parlare di sé.

L’esperienza di due influencer a Porto Cervo

La nuova “vittima” di questi scontrini esorbitanti è Giuseppe Russo, noto influencer e fondatore della pagina “Il mio viaggio a Napoli”, accompagnato dalla compagna Federica Franco. Entrambi hanno deciso di fare una sosta in un bar di Porto Cervo, famoso luogo turistico della Sardegna.

“Sapevo di aspettarmi un prezzo più alto del normale, ma ciò che abbiamo pagato ha superato ogni aspettativa”, ha condiviso Giuseppe.

Lo scontrino che ha scatenato la polemica

Dopo aver scelto un bar nel centro di Porto Cervo, la coppia ha notato prezzi alquanto elevati nel menù. “Una semplice coppetta di gelato aveva un prezzo di 30 euro, e una bottiglia d’acqua oscillava tra i 15 e i 20 euro”, ha raccontato Giuseppe. Nonostante lo shock iniziale, hanno deciso di ordinare un caffè e un’orzata.

A sorpresa, oltre alle bevande ordinate, il personale del bar ha servito loro un assortimento di stuzzichini, tra cui pizzette, tramezzini, olive e altri snack. “Era tutto delizioso, tranne il caffè”, ha commentato Giuseppe. Tuttavia, il vero shock è arrivato con lo scontrino: un totale di 50 euro, di cui 30 euro per il solo caffè e 20 euro per l’orzata.

Un segnale dell’elevato costo della vita in alcune zone turistiche

L’esperienza della coppia mette in luce il crescente problema degli scontrini esorbitanti in alcune località turistiche italiane. Mentre alcuni vedono queste tariffe come un modo per sfruttare i turisti, altri le considerano semplicemente il prezzo da pagare per l’esperienza di lusso in località esclusive.