Brindisi, giovane mamma incinta scopre di avere un tumore, contro il parere dei medici porta avanti gravidanza, nasce Cecilia Vita
Nonostante una diagnosi di tumore, Manuela e Mirko hanno scelto di proseguire la gravidanza. Con l’aiuto dell’equipe medica, Cecilia Vita è nata, simbolo del coraggio e della speranza.
In mezzo alla gioia della scoperta di una gravidanza, Manuela, di Brindisi, ha ricevuto una devastante diagnosi di tumore. Accanto a lei, il suo compagno Mirko di Cellino San Marco, e insieme hanno fatto una scelta coraggiosa: nonostante l’avvertimento dei medici di interrompere la gravidanza, hanno deciso di andare avanti. Il loro desiderio era di combattere il cancro e salvare il bambino che stava crescendo nel ventre di Manuela.
Il consiglio medico
«Manuela era all’ottava settimana di gestazione quando è giunta da noi», spiega Piero Fregatti, chirurgo senologo della Breast Unit dell’ospedale San Martino. Data la carica ormonale della gravidanza, la condizione poteva complicare ulteriormente la sua situazione, rischiando l’aggravamento del tumore e la formazione di metastasi. Le terapie ormonali, la chemioterapia e la radioterapia erano fuori discussione con la gravidanza in corso.
La decisione dell’equipe medica
L’equipe medica, sotto la guida di Daniele Friedman, ha cercato un’alternativa. Il tumore era piccolo e avrebbe potuto essere rimosso conservando il seno, ma avrebbe necessitato di una radioterapia immediata – un’opzione incompatibile con la gravidanza. La soluzione? Una mastectomia rapida per minimizzare il tempo di esposizione della bambina agli anestetici, e senza immediata ricostruzione per evitare ulteriori rischi.
L’intervento è stato un successo, e all’inizio di agosto, un piccolo miracolo ha visto la luce: Cecilia Vita. Il suo nome riflette la battaglia combattuta e vinta da sua madre, una donna determinata a dare alla sua bambina la vita, contro ogni previsione.