Simone D’Agostino racconta i tentativi di salvare un bimbo annegato alle Terme di Cretone, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza della struttura.
l 17 agosto alle Terme di Cretone un avvenimento ha sconvolto la comunità. Simone D’Agostino, un frequentatore abituale del luogo, ha rivelato i dettagli dei momenti drammatici in cui ha cercato, insieme ad altri, di liberare un bimbo rimasto tragicamente incastrato nel tubo di scarico di una piscina. “Sono stati minuti terribili, abbiamo fatto di tutto e ci abbiamo sperato fino alla fine”, ha dichiarato Simone, visibilmente sconvolto.
Dettagli agghiaccianti del tragico incidente
Raccontando la cronologia degli eventi, Simone ha detto: “Verso le 18.15, ho sentito grida strazianti e sono corso verso la piscina. Ho visto diversi ragazzi, tra cui il padre della piccola vittima, intenti a cercare di liberare il bimbo.”
A causa dell’acqua torbida e della visibilità ridotta, era estremamente difficile individuare con precisione la posizione del bambino. Nonostante i tentativi disperati, ogni volta che i soccorritori emersero per respirare, la corrente risucchiava ulteriormente il piccolo.
Mancanze nella sicurezza della struttura
Il fatto che è accaduto solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza dell’impianto. Simone ha rivelato che la struttura mancava di sistemi essenziali di sicurezza.
“Non c’era una griglia protettiva per il tubo di scarico e nemmeno bombole d’ossigeno per situazioni d’emergenza”, ha lamentato.
La potenza della corrente e la mancanza di dispositivi di sicurezza hanno reso l’incidente ancora più tragico. “Neanche con la maschera riuscivo a vederlo se non mi mettevo molto vicino a lui”, ha concluso Simone, sottolineando la gravità della situazione.