Un bambino di 8 anni è morto alle Terme di Cretone a Roma, risucchiato dallo scarico. Non è il primo incidente simile nella zona. Numerosi annegamenti registrati quest’estate.
In una tragedia che ha sconvolto la provincia di Roma, un bambino di 8 anni è tragicamente deceduto alle Terme di Cretone, posizionate tra Palombara Sabina e Passo Corese. Secondo le informazioni rilasciate dai vigili del fuoco, il bambino sarebbe stato risucchiato dallo scarico delle terme durante un’operazione di pulizia e svuotamento della vasca. È stato richiesto l’intervento dei sommozzatori per recuperare il corpo.
Circostanze dell’incidente
Le Terme di Cretone operano per il pubblico fino alle 18:30 e dalle 21:00 alle 24:00 durante alcuni giorni della settimana. L’incidente si è verificato proprio in corrispondenza dell’orario di chiusura. Testimoni presenti sul luogo hanno tentato di soccorrere il piccolo, rischiando però di essere risucchiati anch’essi. I carabinieri di Monterotondo indagano sul motivo per cui la manutenzione è iniziata quando c’erano ancora clienti presenti. La dinamica dell’accaduto resta ancora da chiarire.
Situazione delle terme e incidenti passati
Le Terme di Cretone, situate a circa 30 km da Roma, sono note per le loro tre piscine alimentate con acqua calcica-solfurea a 23°C. Purtroppo, non è il primo incidente del genere. Nel luglio 2021, un altro bambino di nome Edoardo, ha rischiato la vita in una di queste vasche. Grazie all’intervento tempestivo di un medico presente, è stato salvato.
Numerosi incidenti durante l’estate
L’estate ha visto una serie di tragici annegamenti. In luglio, due bambini sono deceduti in piscine private. Ecaterina, di solo un anno e mezzo, a Casaltone e Francesco, di due anni, a Sant’Antonio di Mercadello. A giugno, altri due bambini sono tragicamente deceduti in piscine private, uno a None e un altro a Lazise. Alla fine di maggio, un terzo bambino è morto in una piscina a Centocella, Roma.