Scontrini pazzi, lo chef Gianfranco Vissani dice la sua “State uccidendo il turismo”
Estate 2023, polemiche per aggiunte sugli scontrini. Chef Vissani critica tariffe esorbitanti e chiede azioni governative.
L’estate 2023 sarà probabilmente immortalata per le ‘aggiunte sorprendenti’ sugli scontrini nei ristoranti.
Dalle piccole spese come il supplemento di 2 euro per dividere un toast, alle tariffe alberghiere che sfiorano cifre stratosferiche, il dibattito è acceso.
Questo in un contesto in cui i prezzi stanno già dando filo da torcere agli italiani: lo zucchero, ad esempio, ha visto un aumento del 54% rispetto all’anno precedente.
La situazione turistica attuale
Le immagini condivise sui social mostrano spiagge italiane desolatamente vuote. Al contrario, destinazioni come Grecia e Albania stanno diventando sempre più popolari tra gli italiani.
“È un Ferragosto diverso, senza l’ombra del Covid, ma l’atmosfera è opaca”, osserva Gianfranco Vissani, noto chef e volto televisivo. Sottolinea la difficoltà delle famiglie italiane nell’affrontare l’attuale clima economico e la notevole assenza di turisti stranieri, in particolare quelli provenienti dall’Est Europa e dalla Russia.
Vissani e la sua visione dei prezzi
“Le strutture turistiche stanno danneggiando il nostro settore”, esclama Vissani. Per lui, tariffe come 1.600 euro a notte per una stanza sono inaudite. “Dobbiamo attrarre i clienti, non allontanarli”, sostiene. Lui stesso ammette che non avrebbe mai applicato certe aggiunte sugli scontrini, definendole una mera “provocazione”.
“Le aggiunte agli scontrini? Una provocazione, utile solo a far parlare”, afferma. E invita il governo a prendere misure decisive. Per contrastare questa tendenza, Vissani ha abbassato i prezzi del suo ristorante del 25%, in un tentativo di supportare la clientela in questi tempi economicamente turbolenti.