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Taranto, parla la 23enne madre del bambino abbandonato vicino a un cassonetto “Un momento di sbandamento, ho paura di perdere il lavoro come badante”

Una giovane badante di 23 anni ha abbandonato il suo neonato a Taranto, motivando il gesto con la paura di perdere il lavoro. La donna ora sta considerando la possibilità di riconoscere il bambino.

Una giovane di 23 anni, originaria della Georgia, ha confessato di aver attraversato un momento di disorientamento causato dalla paura di perdere il suo lavoro come badante a Taranto. Questa sarebbe la motivazione che l’ha spinta ad abbandonare il suo figlio appena nato davanti a un cassonetto dei rifiuti il 12 agosto.

Il Ritrovamento del Neonato

Il neonato è stato prontamente ritrovato e trasportato all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. La madre è stata individuata il giorno successivo, quando si è presentata all’ospedale Moscati per un controllo. La polizia è riuscita a rintracciarla grazie a una segnalazione.

Preoccupazione per la Salute della Madre

Dopo aver trovato il bambino, i medici hanno esortato la madre a curarsi, poiché era a rischio emorragia. Al momento, sembra che la giovane stia considerando la possibilità di riconoscere il figlio, chiamato Lorenzo dai medici. Questo potrebbe indicare un suo possibile ravvedimento.

Condizioni del Neonato Il piccolo Lorenzo è ora al sicuro nel reparto di terapia intensiva neonatale e, secondo le informazioni fornite, è in buone condizioni e pesa tre chili.

Le Preoccupazioni della Madre

La madre, giunta a Taranto da pochi mesi, lavora come badante attraverso una cooperativa. Ha espresso preoccupazioni legate alla paura di perdere il suo impiego, essenziale per sostenere un altro figlio di 5 anni che ha lasciato in Georgia. Ha riferito che il parto è avvenuto nel bagno della casa dell’anziana persona di cui si prende cura. Adesso, teme che la responsabilità di un neonato potrebbe compromettere il suo lavoro come badante.