Gabriele Parpiglia dice la sua sugli scontrini folli, “Se vai da Cracco o a Portofino non ti lamentare dei prezzi”
Gabriele Parpiglia si esprime sulla polemica degli scontrini salati, enfatizzando l’importanza di scegliere consapevolmente dove mangiare.
La polemica legata agli scontrini esorbitanti non accenna a fermarsi. In tutta Italia, i commensali documentano prezzi folli per consumazioni semplici. Tra gli ultimi casi che hanno scatenato indignazione, spicca quello di un cliente a Porto Cervo che ha pagato 60 euro per due caffè e due bottiglie d’acqua. Ma non tutti sono dello stesso parere.
Gabriele Parpiglia: una voce fuori dal coro
Gabriele Parpiglia, noto autore televisivo, ha deciso di condividere la sua visione su questo argomento. Attraverso un video su Instagram, ha commentato gli scontrini “folli” e condiviso una propria esperienza positiva.
«Da un lato c’è il ristoratore che non si è rialzato dal Covid, quello stronzo, quello che cerca i turisti per farli abboccare. Dall’altro però ci siamo noi che sappiamo leggere i menù e scegliere i posti. Ecco il mio esempio e l’onestà di un locale dove ho mangiato a Bormio. Prezzi giusti, cucina ottima. Estate, basta saper leggere e scegliere i posti. In breve: se vai da Cracco o a Portofino e ti lamenti dei prezzi, scegli altro», ha scritto Gabriele.
Il Caso di Bormio: Un esempio di onestà
Nel video, Gabriele racconta della cena offerta ai suoi 6 amici la sera prima a Bormio, pagando un totale di 169 euro, circa 23 euro a persona. Conclude dicendo che bisogna essere consapevoli delle proprie scelte, poiché se si opta per ristoranti o località rinomate, il prezzo alto è da mettere in conto.