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Caso di malasanità, giovane mamma partorisca bimba morta dopo due ore in sala d’attesa

La procura di Agrigento ha aperto un’indagine sulla morte di un neonato, sospettando la ginecologa dell’ospedale San Giovanni di Dio.

La tragica perdita di una bambina appena nata ha portato a un’indagine in corso presso l’ospedale San Giovanni di Dio. Il caso riguarda una ginecologa ora sospettata di possibili illeciti.

Incriminazione e autopsia

La procura della Repubblica di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati la ginecologa che aveva in cura una giovane madre di 22 anni. Il pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò ha disposto l’autopsia sul corpo del neonato, affidata al medico legale Giuseppe Ragazzi. La data per gli accertamenti sarà fissata prossimamente.

Secondo il racconto del padre della bambina, la madre sarebbe stata “parcheggiata” nella sala d’attesa del reparto di ginecologia per due ore prima di ricevere la terribile notizia: “il cuore della figlia, che avrebbe dovuto nascere entro pochi giorni, non batteva più.”

Il padre, attraverso il suo avvocato Alfonso Neri, ha sollevato dubbi sull’operato dei medici dell’ospedale che avevano in cura la sua compagna, che accusava forti dolori e contrazioni.

Possibili reati e procedura legale

h2 La ginecologa è stata iscritta nel registro degli indagati per le ipotesi di reato di lesioni e interruzione colpose di gravidanza. Questo è un atto formale che consente una difesa adeguata durante la fase delle indagini preliminari.

La denuncia ha evidenziato che il cuore della bambina batteva prima dell’arrivo in ospedale, ma la donna è stata fatta attendere due ore prima della visita che ha confermato l’assenza di battito e la morte del feto.