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Le confessioni di un padre addolorato “Ho perso il lavoro, ogni giorno è un dolore immenso”, lui, la moglie e i 4 figli vivono da settimane in auto

Una storia straziante emerge dalla provincia di Milano, dove una famiglia composta da sei persone, tra cui quattro figli, è stata costretta a vivere nella propria auto dopo aver perso la casa a seguito della pandemia di Covid-19.

La Perdita del Lavoro

Mohamed, nato in Egitto e residente in Italia da 26 anni, lavorava come decoratore, pittore e gessista. Tuttavia, con l’arrivo della pandemia e la fermata dei cantieri, ha perso il lavoro e non è più stato in grado di pagare le spese condominiali e le rate del mutuo. La sua casa a Bresso è stata venduta all’asta, lasciando la sua famiglia senza un tetto.

Un Aiuto Temporaneo

Inizialmente, il Comune di Bresso ha fornito un aiuto temporaneo, alloggiando la famiglia prima in un hotel a Cinisello Balsamo e poi in un residence a Paderno Dugnano. Ma quando il Comune ha smesso di pagare, la famiglia è stata costretta a lasciare gli alloggi e a dormire in auto.

Una Vita in Auto

Da quasi due mesi, Mohamed, sua moglie e i loro quattro figli sono costretti a vivere nella loro auto. Durante la notte, Mohamed e sua moglie dormono per strada per lasciare più spazio ai figli nell’abitacolo dell’auto. La famiglia cerca parcheggi vicino a cimiteri o stazioni di servizio per avere accesso a bagni.

La Speranza di un Nuovo Inizio

Mohamed esprime il desiderio di tornare a lavorare e di trovare una casa, ma ammette che entrambe le cose sono difficili. I proprietari rifiutano di affittare alla famiglia quando scoprono che sono persone povere di origine straniera con quattro figli.

“Ci serve un supporto per riuscire a rialzarci. Poi potremo camminare sulle nostre gambe, senza sussidi”, afferma Mohamed.

La Richiesta di Aiuto

Finora, nessuno è riuscito ad aiutarli in modo concreto. I servizi sociali di Milano hanno rimandato la competenza al Comune di Bresso, e la Caritas ha fornito assistenza, ma non aiuto sul fronte dell’abitazione.

“Ogni giorno è un dolore enorme, dopo una vita trascorsa fra famiglia e lavoro. Un dolore soprattutto se penso a mia moglie e ai miei figli perché non meritano di vivere tutto questo”, dice Mohamed, sottolineando l’ingiustizia della situazione.