Percepiva reddito di cittadinanza e abitava in una casa popolare ma andava in giro con una Bmw Coupé
Denunciata dalla Guardia di Finanza una donna a Treviso che viveva in una casa popolare e percepiva il reddito di cittadinanza, ma possedeva una BMW M3 Coupè.
Nella provincia di Treviso, una donna è stata denunciata dalla Guardia di Finanza per aver acquistato una BMW M3 Coupè mentre viveva in un alloggio popolare e percepiva il reddito di cittadinanza. Un “dettaglio” che ha sollevato i sospetti e ha portato a un’indagine che ha rivelato la verità.
Dettagli dell’incidente mortale
L’auto di lusso era stata guidata da Ronnie Levacovic, 26enne rom, la notte del 24 marzo 2022, quando ha tamponato e ucciso Mara Visentin e Miriam Cappelletto a Preganziol. Levacovic ha successivamente patteggiato una pena di tre anni e quattro mesi di reclusione.
Le indagini del Gruppo Treviso sono partite dopo due segnalazioni dalla polizia locale e da Ater Treviso. Si è scoperto che l’auto era stata acquistata nel gennaio del 2022 con un bonifico da un conto corrente bancario intestato all’intestataria dell’abitazione popolare. L’assegnataria dell’abitazione aveva presentato una dichiarazione in cui non era indicata la proprietà dell’auto di lusso, un atto che costituisce un reato di falsità ideologica.
Le conseguenze legali
Poiché l’importo versato per acquistare la BMW superava di gran lunga i limiti di patrimonio consentiti per il reddito di cittadinanza, è scattata anche la segnalazione per il reato di indebita percezione. Il tribunale di Treviso ha condannato la responsabile a 9 mesi di reclusione, pena sospesa e commutata in una multa di 20.250 euro. L’Inps di Treviso ha revocato l’erogazione del reddito di cittadinanza, richiedendo la restituzione delle somme indebitamente percepite.