Se vi siete mai chiesti se fosse possibile morire bevendo troppa acqua, la storia di Ashley Summers dimostra che la risposta è purtroppo “sì”. In una tragica giornata di gita fuori porta con il marito e le due bambine, Ashley ha avuto un eccessivo consumo di acqua che le ha causato la morte.
Durante la gita, Ashley ha iniziato ad accusare una forte disidratazione e ha iniziato a bere in modo smisurato, convinta che nessuna quantità di acqua fosse sufficiente a placare la sua sete. Il giorno successivo, ha cominciato a lamentarsi di un forte mal di testa e altri sintomi di disidratazione, come stordimento.
Rientrata a casa con la sua famiglia, Ashley ha avuto un improvviso crollo nel loro garage. È stata portata d’urgenza all’ospedale Indiana University Health Arnett, dove i medici hanno diagnosticato una tossicità idrica, nota anche come iponatriemia. Questa condizione è causata dai bassi livelli di sale nel sangue a seguito di un eccessivo consumo di acqua in breve tempo. Tale consumo eccessivo diluisce i livelli di sodio nel corpo, impedendo al sistema renale di regolare l’equilibrio dei fluidi.
I sintomi dell’iponatriemia includono malessere generale, crampi muscolari, dolore, nausea, vomito e mal di testa. Nei casi più gravi, il cervello può gonfiarsi, portando a confusione, convulsioni, coma e, come purtroppo accaduto ad Ashley, alla morte.
Rimedi veloci per attenuare le occhiaie e recuperare freschezza Le occhiaie sono uno degli inestetismi…
Le fette biscottate sono un alimento diffuso e considerato spesso leggero, ma la loro scelta…
I pantaloni di velluto tornano protagonisti nella moda invernale 2024, con un focus su colori…
Con l'arrivo delle temperature rigide, il professor Giorgio Sesti fornisce indicazioni utili per mantenere gli…
Il cioccolato fondente, con almeno il 70% di cacao, apporta numerosi benefici al sistema cardiovascolare,…
Un approccio scientifico e naturale per ottenere una pelle luminosa, attraverso alimentazione, cura della pelle…