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Chiama un assistente di volo “cameriere” e scoppia una maxi rissa a bordo, areo costretto all’atterraggio d’emergenza

Un episodio insolito ha costretto un aereo della American Airlines a invertire la rotta durante un volo diretto a Georgetown, Guyana, da New York. Il motivo? Un passeggero, identificato come Joel Ghansham, definito un “attivista culturale della Guyana” dal quotidiano Stabroek News, ha avuto un alterco con un assistente di volo, definendolo inopportunamente “cameriere”.

La situazione ha avuto inizio ancor prima del decollo, quando Ghansham ha chiesto gentilmente assistenza per sistemare i suoi bagagli nell’apposito vano, poiché aveva subito un intervento chirurgico. Purtroppo, l’assistente di volo ha rifiutato di aiutarlo, asserendo che non era compito suo e ha invece chiesto a un collega di occuparsene. Successivamente, mentre l’assistente stava servendo il cibo e le bevande con il carrello, si è rivolto al passeggero chiedendogli se desiderava qualcosa. La risposta di Ghansham, “no grazie, cameriere”, ha scatenato l’ira dell’assistente di volo.

La situazione è presto degenerata in una rissa, tanto da costringere il pilota a comunicare tramite gli altoparlanti che l’aereo sarebbe tornato indietro a New York. Dopo l’atterraggio, il signor Ghansham è stato preso in custodia da un agente di polizia e consegnato a un rappresentante della Transportation Security Administration (TSA).

Il passeggero ha strenuamente negato di aver provocato l’alterco e ha sostenuto che non ci fosse alcuna lite o confronto fisico: “Non mi sono mai alzato. Non c’è stata una discussione, nessuno si è picchiato”.

Un portavoce della American Airlines ha rilasciato una dichiarazione a The Independent, sottolineando che la sicurezza e la protezione dei passeggeri sono la massima priorità della compagnia e ringraziando sia i clienti per la comprensione che i membri del team per la gestione professionale di una situazione complessa.