Bari & Dintorni

Puglia  ondata di caldo estremo, paziente ricoverato in ospedale con la febbre a 42, per far scendere temperatura arriva ghiaccio da pescheria

Il weekend appena trascorso ha rappresentato un vero e proprio incubo per gli ospedali di Lecce, a causa dell’ondata di caldo eccezionale che ha colpito il Salento. In particolare, l’azienda ospedaliera “Vito Fazzi” ha dovuto fare i conti con una situazione critica, tanto da dover chiedere aiuto a una pescheria della zona per far fronte alla carenza di ghiaccio, necessario per trattare un paziente giunto in struttura con una febbre elevatissima di 42 gradi, la quale non rispondeva alle cure.

La situazione è stata così critica che sei sacchi di ghiaccio, ciascuno da dieci chili, sono stati immediatamente forniti al Pronto Soccorso per permettere al personale medico di curare il paziente nel modo più adeguato possibile.

L’intenso caldo estivo ha provocato un notevole aumento dell’afflusso di turisti nella zona, mettendo a dura prova il sistema sanitario del 118 della Puglia, il quale si è trovato ad affrontare numerose emergenze in tutte le Asl della regione. In sole 24 ore, sono state registrate oltre 2mila chiamate in entrata da parte degli utenti e altrettante in uscita dalla centrale verso i mezzi di soccorso.

Il Pronto Soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” si è trovato a dover gestire contemporaneamente decine di codici rossi, segnalando pazienti in condizioni critiche. In particolare, sei pazienti sono stati ricoverati con sintomi di colpo di calore e febbre elevata, raggiungendo punte di 41 e 42 gradi.