La piccola Sofia muore a 16 anni di tumore, la mamma racconta «Mi diceva non lamentarti, per il funerale voglio una festa”

Un destino tragico ha portato via la giovane Sofia, a soli 16 anni, a causa di un tumore. La sua mamma, Lucia Cantarini, ha condiviso il coraggio straordinario che sua figlia le ha trasmesso, anche negli ultimi momenti della sua vita. “Mamma, non lamentarti,” le ha detto sin dall’inizio, come riportato dalle parole della donna nel quotidiano Il Resto del Carlino.

Lucia ha voluto rendere omaggio all’insegnamento di Sofia a tutti coloro che l’hanno conosciuta, sostenendo che il modo migliore per farlo è rimanere presenti e con il cuore aperto a tutto. La madre ha deciso di scrivere questo prezioso messaggio sulla parete vuota della cameretta di Sofia, in modo che i suoi tanti amici e coetanei, che continuano a visitarli ogni giorno, possano fissarlo come un monito e preservare la sua luce interiore.

Ieri, mercoledì 19 luglio, si sono svolti i funerali di Sofia a Loreto. Sulla scelta del tipo di cerimonia, la mamma ha voluto che fosse una festa, come desiderato dalla ragazza stessa. I bersaglieri sono stati presenti per rendere omaggio alla giovane, arrivando da Ancona con il nonno di Sofia. I compagni di scuola di Sofia, con cui ha condiviso momenti meravigliosi fino all’ultimo, hanno partecipato numerosi, dimostrando il loro affetto e il loro rispetto.

Ma la presenza non si è limitata ai coetanei. I colleghi di lavoro della madre, che lavora in ospedale, e l’intera comunità hanno dimostrato un sostegno straordinario alla famiglia in questo momento difficile. Lucia, suo marito Massimo, suo figlio Davide e suo nipote Vittorio hanno sperimentato un’esperienza di amore e solidarietà senza precedenti grazie a Sofia.

La giovane ha lasciato una testimonianza di luce e speranza, rifiutando di essere ricordata solo attraverso la sua morte. Il suo insegnamento di vivere appieno e con un cuore generoso continuerà a ispirare coloro che l’hanno amata e conosciuta, mantenendo vivo il suo spirito positivo e luminoso nel ricordo di tutti.

Lorenzo Costantino

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