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La verità sulla morte di Giovanni Santus, è stato massacrato di botte e ustionato con l’acqua bollente

Un orribile crimine ha sconvolto la città di Biella, dove un uomo senzatetto, Giovanni Santus, è stato trovato morto in un appartamento del quartiere Chiavazza. Inizialmente si credeva che la sua morte fosse stata causata da un incidente mentre si stava lavando nella doccia, ma l’autopsia disposta dal pm Sarah Cacciaguerra ha rivelato una realtà molto più terribile.

L’autopsia ha rivelato che Giovanni Santus è stato massacrato di botte e successivamente ustionato con l’acqua bollente all’interno della doccia, per poi essere lasciato agonizzante per almeno due ore prima che qualcuno desse l’allarme. Un tragico destino per un uomo che, pur vivendo senza fissa dimora, cercava di sopravvivere nel quartiere Chiavazza.

Dopo la scoperta della vera causa della sua morte, la polizia ha prontamente arrestato quattro persone con l’accusa di omicidio volontario. Tra gli arrestati vi sono Andrea Basso, 20 anni, sospettato di essere l’autore materiale del pestaggio, e la sua fidanzata Alice Mula, 19 anni. A questi si aggiungono Silvio Iarussi, 50 anni, e Lionel Ascoli, 41 anni, i due inquilini dell’appartamento dove è avvenuta la tragica vicenda.

Secondo gli investigatori, Silvio Iarussi e Lionel Ascoli non avrebbero partecipato direttamente al pestaggio, ma sarebbero stati ritardatari nel dare l’allarme. Entrambi erano noti per ospitare persone bisognose, come Giovanni Santus, che viveva con il suo cane e portava con sé uno zainetto contenente tutte le sue poche cose.