La situazione è critica in tutta la Puglia ma in modo particolare nel capoluogo pugliese.
A Bari, oramai come detto dal direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo, Guido Quaranta, mancano posti letto, bocchettoni dell’ossigeno e perfino le barelle.
In seguito al grido d’allarme del direttore del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Paolo, la direttrice sanitaria dello stesso ospedale, Angela Leaci, ha predisposto l’aumento dei posti in terapia intensiva nel reparto di Pneumologia, da 18 a 24 e inoltre ha inviato una nota all’Asl di Bari.
”Visto il notevole incremento di casi Covid nell’area metropolitana, si chiede di valutare la urgente e temporanea realizzazione di un congruo numero di posti letto Covid presso l’ospedale Di Venere, al fine di fronteggiare l’attuale stato emergenziale”.
La dottoressa ha inoltre chiesto che “far presente ai vertici regionali la necessità della urgente attivazione di ulteriori posti letto Covid”.
La direttrice ha chiesto anche l’aumento del personale: “Condizione necessaria è la urgentissima assegnazione di 10 infermieri, cinque operatori sociosanitari e quattro dirigenti medici specialisti in pneumologia, cardiologia e medicina interna”.