Bimbo di 2 anni annegato in piscina, lo straziante racconto del padre “Ho visto mio figlio che galleggiava, ma era troppo tardi”
Il 3 luglio scorso, una tragedia ha colpito la famiglia di Patrick Pioppi a Sant’Antonio di Mercadello, frazione di Novi di Modena. Suo figlio, Francesco, un bimbo di due anni e mezzo, è morto annegato nella piscina di casa. Da quel momento, Patrick si tormenta, cercando di capire se qualcosa avrebbe potuto essere fatto per evitare l’incidente.
Il dramma si è consumato poco dopo cena, nel giardino della loro abitazione privata. Francesco sembra essere uscito in giardino e si è avvicinato alla piscina, forse incuriosito da un giocattolo che galleggiava. Purtroppo, per il piccolo Francesco non c’è stato scampo.
È stato proprio il padre a trovare il corpo senza vita del figlio e ad estrarlo immediatamente dall’acqua. I soccorsi del 118 sono arrivati sul posto e hanno tentato le manovre di rianimazione per un lungo periodo, ma i medici non sono riusciti a salvarlo. Francesco è stato quindi trasportato in elicottero al Policlinico di Modena, dove è stato dichiarato il suo decesso.
Patrick racconta il momento tragico: “Mia moglie era a letto, Francesco mi aveva chiesto di fargli il latte”. In un’intervista a ModenaToday, Patrick ripercorre i fatti di quella sera fatale. Spiega che sua moglie, Stefania, aveva messo a letto Francesco come al solito, dopo aver trascorso notti insonni accanto al suo letto per curarlo dalla bronchite che aveva avuto nei giorni precedenti. Quella mattina, Stefania si era svegliata presto e si sentiva esausta.
La moglie di Patrick, esausta, si è coricata pensando che Francesco sarebbe rimasto nel suo lettino. Tuttavia, il bimbo si è alzato poco dopo e si è diretto verso sua madre per chiederle una tazza di latte, come faceva di solito. Nel frattempo, Patrick si trovava in salotto con la loro altra figlia, aspettando il giardiniere per pagare i lavori che aveva commissionato.
Patrick spiega: “Stavo aspettando il giardiniere a cui dovevo saldare il conto dei lavori che gli avevo commissionato. E mentre aspettavo, Francesco mi si è avvicinato e mi ha detto: ‘Papi, mi fai il latte?’. Stefania gli aveva detto di venire da me. Ma proprio mentre stavo per prepararglielo, il giardiniere ha citofonato. Mi sono rivolto ad alta voce a mia moglie, che era in un’altra strofa, per avvertirla che sarei uscito e pertanto se avesse potuto preparare lei il latte per Francesco “.
In quel momento, Patrick è uscito per incontrare il giardiniere senza accorgersi che sua moglie si era già addormentata e non l’aveva sentito. Nel frattempo, Francesco deve averlo seguito e, riuscendo a sua volta ad aprire la porta, si è diretto verso la piscina.
Il piccolo Francesco è arrivato davanti alla piscina rialzata, che era stata montata solo una settimana prima per festeggiare il compleanno della sorella maggiore. “Mio figlio è riuscito a salire su quella scaletta e da lì è finito dentro, probabilmente per cercare di prendere un giocattolo che galleggiava o attratto dall’acqua”, racconta Patrick. “Tutto questo dev’essere successo mentre parlavo con il giardiniere. Una volta rincasato, mi sono diretto verso la piscina perché volevo controllare la pompa di ricircolo dell’acqua che avevo precedentemente azionato. Ho visto mio figlio che galleggiava. Mi sono tuffato per recuperarlo , ma era troppo tardi”.
Patrick ha anche condiviso un dettaglio sconvolgente: “Mentre stavo parlando con il giardiniere, sono passate due persone. Queste, conoscendo il giardiniere, lo hanno salutato. Successivamente ho appreso che i passanti avrebbero visto mio figlio in prossimità della scaletta della piscina o addirittura mentre saliva, ma non hanno detto nulla. Nemmeno un cenno con la mano per dirmi che mio figlio era in pericolo”.
Questo incidente tragico ha sconvolto la vita di Patrick Pioppi e della sua famiglia. Ogni giorno si tormenta, cercando di capire se avrebbe potuto fare qualcosa di diverso per evitare la morte di suo figlio. La sua testimonianza è un promemoria del ruolo cruciale che la sicurezza e la supervisione giocano nella protezione dei bambini, soprattutto intorno all’acqua.
La famiglia di Patrick è devastata dal lutto e affronta una grande sofferenza. Questo drammatico incidente serve come monitoraggio per tutti noi, affinché siamo consapevoli dei potenziali pericoli e prendiamo le necessarie precauzioni per evitare tragedie simili.