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30enne cerca di sequestrare in chiesa una bambina, “E’ mia”, la donna è stata fermata

Nella città di Vercelli, una donna di 30 anni è stata arrestata dalla polizia su gravi accuse di tentato sequestro di persona, rapimento di individui incapaci e violenza privata. La trentenne è stata posta in custodia cautelare in un carcere locale, in seguito al suo presunto coinvolgimento in un episodio avvenuto il 31 maggio. Si sarebbe tentata di rapire una bambina di soli 5 mesi dalla madre, all’interno di una chiesa. Fortunatamente, la madre ha opposto una strenua resistenza, costringendo la sospettata a desistere e a fuggire. La donna si è poi rifugiata nel cortile di un condominio, dove è stata successivamente rintracciata dalla polizia, intervenuta dopo la richiesta di aiuto della madre.

L’incidente si è verificato all’interno di una chiesa situata nel centro cittadino. Mentre la madre si trovava seduta tra i banchi, è stata avvicinata da una giovane donna che ha cercato più volte di impadronirsi del passeggino con la neonata al suo interno, affermando che la bambina fosse sua. Di fronte alla tenacia della giovane, la madre ha deciso di uscire dalla chiesa, cercando aiuto tra i passanti. La polizia è intervenuta tempestivamente dopo la richiesta di soccorso, ma nel frattempo la presunta sequestratrice si era dileguata, rendendo difficoltosa la sua individuazione.

Grazie alle descrizioni fornite dalla madre e da alcuni testimoni, gli agenti sono riusciti a identificare la presunta autrice del tentato sequestro e a ricostruire i fatti accaduti. Attualmente, la donna si trova in stato di fermo e la misura di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari di Vercelli, su richiesta della procura locale.