Italia & Dintorni

Tragedia evitata per poco, bimbo di tre anni dimenticato per otto ore sullo scuolabus

Un episodio allarmante ha coinvolto un bambino di soli 3 anni, che è stato dimenticato per un periodo di otto ore su uno scuolabus a Campli, in provincia di Teramo. La triste vicenda, che poteva trasformarsi in una tragedia, ha visto come protagonisti un bambino, l’autista del mezzo e l’assistente. L’incidente è venuto alla luce solo nel tardo pomeriggio, intorno alle 15:30, quando l’autista e l’assistente hanno finalmente notato la presenza del piccolo a bordo del bus. La notizia è stata resa pubblica grazie al racconto della zia del bambino sui social media.

Le condizioni del bambino sono state riportate dai medici: dopo essere stato sottoposto ad analisi e accertamenti, è emerso che il piccolo era “completamente disidratato“, ma per fortuna il peggio è stato evitato. Tuttavia, il bambino ha sofferto notevolmente a causa della disidratazione prolungata, risultando incapace di nutrirsi per oltre 24 ore. La zia del bambino ha dichiarato che il medico del pronto soccorso ha consigliato di sottoporre il piccolo a una valutazione psicologica per affrontare il trauma subito.

Secondo il resoconto della zia, il bambino, essendo il più giovane del gruppo, viene solitamente fatto accomodare su un seggiolino apposito. Tuttavia, quel giorno sembra che l’assistente e l’autista abbiano accidentalmente dimenticato il bambino a bordo del mezzo. Il bus sarebbe stato parcheggiato fuori dalla casa dell’autista, nelle vicinanze della scuola, ma a causa della fretta o della distrazione, il bambino è stato lasciato indietro.

La zia del bambino ha espresso il suo sgomento riguardo all’accaduto, sottolineando l’errore dell’assistente che avrebbe dovuto fare un controllo accurato prima di lasciare il bus. Con indignazione ha dichiarato: “Non si rendono conto che un bambino può addormentarsi? Le uniche parole che sono riusciti a dire sono state: ‘Non ci denunciate’. Denunciarli è il minimo”. Di conseguenza, i familiari hanno deciso di presentare denuncia e le autorità competenti, tra cui i carabinieri della stazione locale e della compagnia di Alba Adriatica, stanno indagando sulla vicenda.

Il sindaco di Campli, Federico Agostinelli, ha preso provvedimenti riguardo al personale coinvolto. L’assistente dello scuolabus è stata temporaneamente sospesa in attesa delle indagini, mentre al momento non sono state prese misure disciplinari nei confronti dell’autista. Il sindaco ha inoltre inviato una formale richiesta di spiegazioni alla ditta che gestisce l’appalto del servizio scuolabus, al fine di ottenere chiarimenti su quanto accaduto.

L’amministrazione comunale si è impegnata a rimanere in stretto contatto con la famiglia del bambino e a prendere tutte le misure necessarie per garantire la loro protezione, così come per tutelare gli interessi dell’amministrazione stessa. Il sindaco ha affermato che l’amministrazione comunale si riserva il diritto di intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza ed efficienza del servizio di trasporto scolastico. La minoranza consiliare Ricostruiamo Campli ha sottolineato la necessità di adottare misure adeguate per evitare futuri incidenti simili e garantire un servizio di trasporto scolastico sicuro.