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Nino Frassica sul cast de Il Collegio, frecciata al veleno: “Non sono i vipponi del Gf “

Nino Frassica, la voce narrante de Il Collegio interviene e difende il cast, ovvero gli studenti. “Non sono i vipponi del Gf vip”.

Nino Frassica difende il cast de Il Collegio, la nuova edizione del docureality di Rai 2. Quest’anno è proprio lui la new entry, Nino Frassica che è la voce narrante. Nino ha sostituito Giancarlo Magalli. Proprio in occasione dell’inizio di questa avventura, l’attore e comico siciliano ha rilasciato un’intervista molto interessante al magazine Gente, svelando anche importanti retroscena e tante curiosità, difendendo i collegiali, tutti giovani di età compresa tra i 14 ed i 18 anni. Ma cosa ha rivelato nello specifico l’attore?

Nino Frassica è la nuova voce narrante de Il Collegio il docureality di Rai 2

Nino Frassica, come abbiamo anticipato, è la voce narrante de Il collegio, la nuova edizione del docureality di Rai 2. “Questi ragazzi sono forti. A differenza dei vipponi che fanno i reality, loro non sono professionisti e della telecamera si scordano subito. Si sono adattati. Sono molto genuini ed intelligenti.” Queste le parole dell’attore siciliano che ha così parlato degli studenti che sono stati catapultati nel lontano 1958, un’epoca fatta di restrizioni, l’assenza di telefoni e social e scontri molto frequenti con i professori.

La confessione di Nino

Nel corso dell’intervista, poi, Nino avrebbe risposto ad una domanda, ovvero se gli piacerebbe insegnare. “Mi è capitato di tenere qualche lezione di recitazione e di raccontare la mia esperienza agli studenti. Ed è bello vedere negli occhi di qualcuno qualcosa che si accende, la famosa fiammella. Per quello ne varrebbe la pena.” Questa la confessione dell’attore, che come sempre è stato piuttosto schietto e sincero.

L’attore siciliano parla di Renzo Arbore e del loro rapporto

Sempre nel corso dell’intervista, Nino ha in qualche modo tirato in ballo Renzo Arbore, che è stato proprio colui che lo ha scoperto ed è stato grazie a lui se negli anni ’80 ha iniziato la sua carriera. “Renzo mi ha scoperto ed io per lui ero uno sconosciuto. Ma io lo seguivo da anni, dai tempi di Alto Gradimento. Tra di noi il rapporto è sempre stato di professore/alunno.”