L’autopsia del carabiniere morto a Cuba ribalta la prima diagnosi, il militare non è morto per il vaiolo delle scimmie ma per bronchite
Germano Mancini, carabiniere 50enne morto mentre era in vacanza a Cuba non è morto per aver contratto il vaiolo delle scimmie ma per una bronchite.
A stabilirlo è stato il medico legale cubano dopo l’autopsia.
Germano Mancini era il comandate della stazione dei carabinieri di Scorzè paesino facente parte della città metropolitana di Venezia.
La diagnosi del medico cubano è stata la seguente “broncopolmonite da germe sconosciuto e danni multipli agli organi”.
Il primo comunicato sullo stato di salute del Carabiniere risale al 20 agosto. Quel giorno fu il ministero della salute cubana ad avvertire che c’era stato nel paese il primo caso di vaiolo delle scimmie:
“Durante il suo soggiorno la vittima ha alloggiato in una casa in affitto e ha visitato diversi luoghi nelle province occidentali del Paese. Il 17 agosto ha presentato sintomi generali e il 18 agosto si è recato ai servizi sanitari per la loro persistenza. Durante le prime cure mediche fornite, i sintomi sono peggiorati e questo ha richiesto il trasferimento d’urgenza per il ricovero e le cure intensive”.