Londra e il covid, strade piene, gente che balla nei locali e code chilometriche per entrare in teatro
Una Londra totalmente diverse dalle nostre città, quella mostrata da un inviato della trasmissione “Fuori dal Coro” ieri.
In Italia sembra che nelle grandi città ci sia un lockdown mascherato. Locali, pizzerie e ristoranti, vuoti e strade deserte anche durante il weekend.
Molto differente la situazione a Londra dove sono in 40 mila le persone affollano le strade del centro e ristoranti e pizzerie sono pienissime.
Anche i teatri sono presi d’assalto e per l’entrata si registrano code chilometriche.
Simone Filippetti, giornalista de “il Sole 24ore” ha così spiegato quello che sta succedendo a Londra: “La città non ha mai smesso di correre, tranne nei mesi di chiusura del 2020. Da metà dello scorso luglio il Paese è ripartito”.
“Basta lavoro da remoto, basta lavoro da casa, basta smart working. Si è tornati tutti in ufficio”.
Secondo Filippetti tenere tutto aperto è stata una scommessa che il governo inglese ha vinto.