Barone (M5s) si oppone alle pale eoliche sul sito di Castel Fiorentino

La questione della realizzazione di un parco eolico nei pressi del sito archeologico di Castel Fiorentino sta generando un acceso dibattito tra le autorità locali e il Movimento 5 Stelle (M5s). Questo luogo non è solo un’importante attrazione turistica, ma ha anche una rilevanza storica inestimabile, essendo il luogo dove morì Federico II, uno dei più illustri imperatori del Sacro Romano Impero. La consigliera regionale pugliese del M5s, Rosa Barone, ha espresso la sua ferma opposizione al progetto, sottolineando l’importanza di proteggere il patrimonio culturale e paesaggistico della zona.

La posizione di Rosa Barone

Barone ha rilasciato una nota in cui evidenzia la necessità di prestare particolare attenzione a questa vicenda, che ha radici nel 2008, quando è iniziato il lungo e complesso iter procedimentale per l’approvazione del parco eolico. Questo progetto, sebbene promuova fonti di energia rinnovabile, potrebbe avere un impatto negativo significativo sul paesaggio e sulla cultura locale. La consigliera ha affermato di essere al fianco dell’amministrazione comunale di Torremaggiore, che ha già espresso la sua opposizione al progetto.

Richiesta di audizione e trasparenza

Inoltre, Barone ha sollecitato un’audizione nella V commissione Ambiente, invitando rappresentanti della provincia di Foggia, del Comune di Torremaggiore, dell’assessora regionale all’Ambiente e del direttore del dipartimento a discutere in che modo sia stata data una valutazione positiva per la compatibilità paesaggistica del progetto l’anno scorso. La richiesta di un incontro ufficiale rappresenta un passo cruciale per ottenere chiarezza su un tema di fondamentale importanza per la comunità locale.

L’importanza del patrimonio culturale

Il sito archeologico di Castel Fiorentino è un simbolo della storia della Puglia e dell’Italia intera, con reperti che risalgono a epoche antiche. La presenza di torri eoliche in prossimità di tale patrimonio culturale non solo risulterebbe inopportuna, ma rischierebbe anche di alterare l’equilibrio visivo e ambientale della zona. Barone ha messo in evidenza come la comunità locale meriti di conoscere e comprendere le motivazioni che hanno portato alla decisione di proseguire con il progetto, nonostante la sua evidente incompatibilità con il valore storico del sito.

Sostenibilità e sviluppo energetico

Barone ha anche sottolineato l’importanza di avere un quadro preciso riguardo alle richieste attuali per la realizzazione di impianti da energie rinnovabili nella zona. La Puglia è una delle regioni italiane più attive nel campo delle energie rinnovabili, con numerosi impianti eolici e solari già operativi. Tuttavia, è essenziale garantire che tali sviluppi non avvengano a scapito della tutela del patrimonio culturale e naturale. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra la necessità di sviluppare fonti di energia sostenibile e la preservazione dei luoghi di rilevanza storica.

In questo contesto, è fondamentale il sostegno della senatrice Gisella Naturale, che ha recentemente espresso il suo parere sulla questione. La sua presenza nel dibattito politico è cruciale per garantire che le voci della comunità locale siano ascoltate e che vengano cercate soluzioni alternative che possano soddisfare le esigenze di sviluppo energetico senza compromettere la tutela del patrimonio culturale.

La lotta per la tutela dei siti storici e della bellezza paesaggistica non è solo una questione locale, ma rappresenta una sfida globale. La Puglia, con la sua storia e il suo patrimonio, ha il dovere di affrontare questa sfida con lungimiranza, preservando le sue radici mentre si proietta verso un futuro sostenibile.