La recente sfilata di Stella McCartney a Parigi ha suscitato un grande interesse nel mondo della moda, grazie non solo alla bellezza dei capi presentati, ma anche al messaggio potente e contemporaneo che trasmette. La stilista britannica ha svelato la sua collezione prêt-à-porter per l’inverno 2025, intitolata “Laptop to Lapdance”. Questo titolo riflette perfettamente il dualismo della vita moderna di una donna che si destreggia tra lavoro e svago.
Un ambiente evocativo
Durante la sfilata, gli ospiti sono stati immersi in un ambiente altamente evocativo, denominato “Stella Corp”. Qui, sedie girevoli e stampanti hanno creato un’atmosfera che richiamava l’ufficio, simbolo della quotidianità lavorativa. Questo allestimento non è solo un ambiente estetico, ma un richiamo alla realtà contemporanea delle donne, che spesso si trovano a dover bilanciare la carriera professionale con la vita sociale e il divertimento serale.
Una celebrazione della femminilità
Stella McCartney, figlia del celebre ex Beatle Paul McCartney, ha saputo interpretare con maestria le molteplici sfaccettature della donna moderna, rendendola protagonista di un viaggio che va dall’ufficio alla pista da ballo. Nella sua visione, la donna è un’entità complessa e poliedrica: è imprenditrice, madre, sorella e amante, ma anche un’attivista che lotta per i diritti delle donne e degli animali. Con questo progetto, McCartney intende dimostrare che la sensualità e la vulnerabilità non sono sinonimi di debolezza, ma piuttosto forme di forza e bellezza.
La collezione per l’inverno 2025 è una celebrazione della femminilità e della forza. Ogni pezzo è progettato per rispondere alle esigenze di una donna che desidera esprimere la propria personalità attraverso ciò che indossa. La stilista ha utilizzato un mix di materiali sostenibili, con il 96% della collezione realizzato con materiali consapevoli e un impegno totale per un approccio cruelty-free. Questo è un chiaro messaggio contro l’uso di pellami esotici, a favore di alternative vegane innovative.
Dettagli distintivi della collezione
Tra i capi presentati, emergono elementi che riflettono il DNA stilistico di McCartney, unendo eleganza e sensualità. Ecco alcuni dettagli chiave:
- Silhouette: Giocano con le proporzioni, alternando volumi strutturati a drappeggi fluidi.
- Palette cromatica: Spazia dai toni terrosi al kaki, fino ai grigi tipici dell’abbigliamento professionale.
- Ricami: Dotati di cristalli e metalli privi di piombo, creano un contrasto affascinante tra sobrietà e brillantezza.
- Struttura: Le spalle dei vestiti richiamano l’estetica degli anni ’80, conferendo audacia e modernità.
Le giacche sartoriali aderenti in vita si abbinano a pantaloni dritti e gonne a tubino. I cappotti da uomo sono reinterpretati in forme affusolate, mentre i miniabiti, privi di spalline, sono decorati a mano con paillettes vegetali innovative e rifiniti con perle di vetro riciclate.
Inoltre, i gambali decorati con catene richiamano l’iconica linea Falabella, simbolo di riconoscibilità e stile. La pelle di serpente animal-free è stata utilizzata in contrasto con i pellami esotici, mentre i tessuti in raso di viscosa e jersey sono stati scelti per la loro fluidità e il rispetto ambientale.
Un futuro della moda etico
Il design della maglieria reinterpreta i capi essenziali dell’abbigliamento maschile, affiancando sculture a maglie tridimensionali e capispalla in peluche cruelty-free. Questa combinazione di elementi tradizionali e innovativi non solo esalta la versatilità della donna moderna, ma testimonia anche l’impegno di Stella McCartney per un futuro della moda più etico e responsabile.
La sfilata di Stella McCartney a Parigi è stata quindi non solo un evento di moda, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti, una celebrazione della forza femminile e un invito a riflettere su come la moda possa essere un veicolo di cambiamento sociale e culturale.