La figura di Tina Anselmi rappresenta un simbolo di forza e determinazione nella storia politica italiana. Nata a Castelfranco Veneto il 25 marzo 1927 e scomparsa il 1 novembre 2016, Anselmi è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di ministra in Italia, dedicando la sua vita alla lotta per i diritti delle donne e alla promozione della parità salariale. In occasione della Giornata internazionale della donna, il teatro di Verona celebra la sua eredità con lo spettacolo “La Gabriella e le ragazze. Storie di Tina Anselmi”, un evento che invita a riflettere sulle conquiste e le sfide ancora attuali nella lotta per i diritti femminili.
La trama dello spettacolo
Il titolo “La Gabriella” richiama il nome di battaglia utilizzato da Anselmi durante la sua gioventù come staffetta partigiana. La pièce, ambientata in una notte di dicembre del 1977, racconta le esperienze di due operaie, interpretate da Eliana Crestani e Benedetta Conte, che decidono di occupare la filanda in cui lavorano. Questo atto di ribellione non è solo una questione di lavoro, ma rappresenta anche una battaglia più ampia per i diritti e la dignità femminile.
- Lina, una sindacalista con un passato segnato dalla guerra.
- Irene, più giovane, che affronta un matrimonio difficile con un uomo violento.
La loro storia si intreccia con la vita di Tina Anselmi, che funge da presenza ispiratrice per le protagoniste.
La scenografia e l’atmosfera
La scenografia, progettata da Luca Zanolli, crea un’atmosfera evocativa con gomitoli giganti e fili da sbrogliare, simboli delle complessità della vita delle donne. L’occupazione della filanda diventa un simbolo di resistenza e solidarietà tra donne, evidenziando le disuguaglianze e le ingiustizie che persistono nel mondo del lavoro.
Un messaggio attuale
Tina Anselmi non è solo una figura storica, ma un modello da seguire nella lotta contro le discriminazioni di genere. La sua carriera è segnata da importanti traguardi, tra cui la legge del 1977 sulla parità salariale. Le sue parole continuano a ispirare le generazioni attuali e future, sottolineando l’importanza di rimanere vigili e attivi nella difesa delle conquiste già ottenute.
Lo spettacolo “La Gabriella e le ragazze” non celebra solo la vita di Anselmi, ma invita anche a riflettere sulle battaglie che le donne continuano a combattere oggi. Le storie di Lina e Irene rappresentano le sfide quotidiane che molte donne affrontano, come la ricerca di autonomia e la lotta contro la violenza domestica.
In conclusione, questo spettacolo teatrale non è solo un omaggio a Tina Anselmi, ma un invito a riflettere sulla condizione femminile e sull’importanza di preservare le conquiste già ottenute. La lotta per la parità è ancora in corso e, come ci ha insegnato Anselmi, è fondamentale continuare a lottare per un futuro più giusto e equo.