Scoprire i 30 anni: Dieci Capodanni, la serie che sta conquistando tutti

Nell’ampio panorama delle serie TV contemporanee, “Dieci Capodanni” emerge come una delle opere più significative e coinvolgenti, paragonabile a titoli come “One Day” e “Normal People”. Queste narrazioni non si limitano a raccontare storie d’amore, ma si addentrano profondamente nelle dinamiche esistenziali dei giovani adulti, offrendo uno spaccato veritiero e potente della vita all’età di trent’anni. In un contesto di incertezze e sfide, “Dieci Capodanni” riesce a catturare l’essenza dell’essere una coppia in un mondo che spesso sembra precario, ponendo interrogativi su ciò che significa realmente crescere e affrontare le proprie emozioni.

La genesi della serie

La serie ha fatto il suo debutto in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, nella nuova sezione dedicata alle serie TV d’autore, dimostrando di non essere affatto ‘minore’ rispetto al cinema tradizionale. Diretta dal talentuoso Rodrigo Sorogoyen, già candidato all’Oscar per il suo lavoro in “As Bestas”, “Dieci Capodanni” si è rapidamente affermata come una delle serie più seguite, in particolare tra il pubblico Young Adults. La sua disponibilità sulla piattaforma gratuita RaiPlay ha ulteriormente amplificato il suo successo, permettendo a un vasto pubblico di apprezzare questa gemma, simile per qualità a “Normal People”, che ha rivelato il talento di attori come Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones.

I protagonisti e la loro storia

Al centro della trama ci sono Oscar (interpretato da Francesco Carril) e Ana (Iria del Río), due giovani che si incontrano e si innamorano nella notte di Capodanno del 2015, coincidente con i loro trent’anni. Oscar, un medico internista meticoloso e generoso, è caratterizzato da una certa diffidenza, mentre Ana è una giovane donna brillante e positiva, in cerca di un futuro, che si tratti di lavorare come barista, cuoca o cameriera. Questo incontro segna l’inizio di un viaggio che viene raccontato in modo cronologico, permettendo agli spettatori di vivere la crescita personale dei protagonisti in tempo reale.

Un racconto autentico e profondo

La scelta di riprendere le vicende di Oscar e Ana in ordine cronologico è una decisione narrativa molto efficace. Attraverso il passare degli anni, gli spettatori possono vedere i cambiamenti e le evoluzioni dei personaggi, rendendo il racconto ancora più autentico e vicino alla realtà. La serie riesce a mantenere un equilibrio tra il racconto delle esperienze quotidiane e l’esplorazione di temi profondi come:

1. Aspettative familiari
2. Pressioni sociali
3. Delusioni personali

Questo approccio offre una rappresentazione realistica della vita, dove la domanda “cosa hai fatto oggi?” spesso trova risposta in un “niente di particolare”, ma sotto la superficie si nascondono emozioni e riflessioni che arricchiscono l’esperienza narrativa.

L’assenza di una trama convenzionale, con un arco narrativo lineare, è un aspetto che ha colpito molti spettatori. “Dieci Capodanni” si distingue per il suo realismo, presentando situazioni di vita quotidiana che molte persone possono riconoscere. Le interazioni tra i personaggi sono genuine e prive di artifici, creando un’atmosfera di intimità che permette agli spettatori di immedesimarsi completamente.

Riflessioni sul decennio dei trent’anni

L’interesse di Sorogoyen per la serie nasce anche da un’esperienza personale. A 42 anni, il regista riflette sui suoi ultimi dieci anni di vita e sulle scelte che lo hanno portato dove si trova oggi. Ha dichiarato: “Tra i 30 e i 40 anni, le persone prendono decisioni cruciali. Creano famiglie, si specializzano nelle loro professioni e affrontano grandi delusioni sentimentali. Questo rende questo decennio particolarmente affascinante da esplorare.” L’idea di raccontare la vita di trent’anni è quindi un modo per riflettere su esperienze universali, che risuonano con il pubblico.

“Dieci Capodanni” è diventata rapidamente un fenomeno culturale, generando dibattiti tra amici e creando gruppi di discussione online. La sua capacità di toccare corde emotive profonde e di esplorare la complessità delle relazioni umane ha fatto sì che molti spettatori si interrogassero sul proprio percorso di vita, sulle scelte fatte e su quelle ancora da compiere. La serie è diventata un punto di riferimento per chi cerca una narrazione autentica e significativa, capace di rispecchiare le sfide e le gioie di avere trent’anni oggi.