Attimi di paura per i famigliari di Antonio Cassano. Il giocatore barese è ricoverato da tre giorni all’ospedale San Martino di Genova, diretto dal professor Bassetti, per un principio di polmonite.

Antonio è risultato positivo al covid dal mese di dicembre e negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate, tanto da rendersi necessario il ricovero.

Gli esami clinici avevano evidenziato un principio di polmonite. La moglie di Antonio Cassano aveva voluto precisare che l’ex giocatore della Sampdoria è vaccinato con due dosi.

IL CONTAGIO

A fine dicembre Antonio Cassano era risultato positivo e a renderlo noto era stata la moglie che ha rivelato che il marito era in isolamento e lei e i bambini erano risultati negativi.

Carolina Marcialis, moglie di Antonio, su Instagram aveva così reso nota la positività del marito: “È vaccinato con due dosi. Per tutti quelli che mi hanno chiesto se dormivo con Anto che è positivo ovviamente no! Dal 24 dicembre tutti e 4 abbiamo dormito in una stanza diversa e abbiamo mangiato a turni proprio per evitare il contagio”.

LE PRBABILI DIMISSIONI

Oggi Antonio Cassano ha voluto rassicurare i suoi tifosi. Dall’ospedale San Martino di Genova ha postato il seguente messaggio sui social: “Tutto ok, ricovero necessario per accertamenti ma sto bene. Domani si torna a casa, carichi, vi voglio bene. Vai, si vola”.

A confermare il netto miglioramento delle condizioni di Antonio Cassano e le sue possibili dimissioni è arrivato oggi pomeriggio il comunicato della direzione dell’ospedale San Martino:

;”La Direzione dell’Ospedale Policlinico San Martino comunica, in accordo con l’ex calciatore Antonio Cassano, che lo stesso è ricoverato da tre giorni presso la Clinica di Malattie Infettive diretta dal professor Matteo Bassetti. Entrato in Ospedale attraverso il percorso veloce di risposta assistenziale alle urgenze, meglio noto come fast track, a causa della desaturazione riscontrata presso il suo domicilio, Cassano è stato sottoposto ad accertamenti che hanno evidenziato un principio di polmonite. Già vaccinato con due dosi (Pfizer), è stato trattato con Remdesivir che ha prodotto subito evidenti benefici, come da protocolli. Le condizioni alle 16.15 del paziente sono in costante miglioramento, al punto che è probabile che già nella giornata di domani venga dimesso, per proseguire la degenza presso la sua abitazione”.