La pelle secca in invero è molto comune, ma in alcuni casi dovrebbe far scattare un campanello d’allarme. Cosa devi sapere.
Molti di noi devono combattere con la fastidiosa e antiestetica pelle secca in inverno. Le basse temperature, infatti, irritano la cute che tende a perdere la sua naturale idratazione. In generale e zone più colpite sono il viso, le braccia e i polpacci. Ci sono soggetti particolarmente predisposti a questo fastidioso inconveniente e chi invece quasi non nota la differenza con altri mesi dell’anno.
Ma quando ci si dovrebbe preoccupare della pelle secca? Se da una parte questo tipo di pelle può esporre la persona a un rischio maggiore di sviluppare rughe e imperfezioni della pelle (nonché una sensazione di fastidio e a volte prurito), dall’altro i rischi possono farsi anche più seri.
Pelle secca, cosa rischi
La pelle secca può essere associata a diverse patologie, spesso sottovalutate. Troviamo tra queste il morbo di Hashimoto (una patologia legata all’ipotiroidismo) la pitiriasi rosea, il piede diabetico, la psoriasi, la sclerodermia, la sindrome di Sjögren, l’ipotiroidismo, l’ittiosi e le dermatiti. Nel caso in cui la pelle secca apparisse regolarmente e si trasformasse in un problema cronico, sarebbe opportuno rivolgersi a un dermatologo per un controllo più approfondito.
Inoltre è consigliabile modificare il proprio stile di vita. Spesso alla base di questo problema ci sono problemi o intolleranze alimentari di vario genere, che andrebbero analizzate più a fondo. Andrebbero inoltre evitati saponi aggressivi e bagni o docce troppo calde. Il calore intenso, infatti potrebbe peggiorare al situazione.
Gli esperti consigliano anche l’utilizzo di umidificatori e abiti in fibra naturale che non irritano la pelle. Nel caso in cui comparisse prurito, gli impacchi freddi possono aiutare a migliorare la situazione; nei casi più gravi una crema al cortisone è l’ultima spiaggia per vedere miglioramenti e provare un po’ di sollievo.
Discorso a parte per le malattie della pelle, come la psoriasi. In questi casi il controllo medico diventa essenziale ed è sempre meglio evitare soluzioni fai da te. Nel caso in cui il problema non migliorasse o addirittura peggiorasse (con ulcere o esfoliazioni di grosse aree cutanee) è assolutamente indispensabile una visita dal proprio medico curante, in modo da analizzare più a fondo le varie problematiche che possono celarsi dietro questa sintomatologia.
Non bisogna però farsi prendere dal panico: con le dovute accortezze questi problemi sono risolvibili e nella stragrande maggioranza dei casi possono essere gestiti senza troppa fatica.