Spesso sottovalutata, la cappa della cucina ha invece un ruolo fondamentale. Ecco come pulirla al meglio e senza perdere tempo
Mantenere la cucina in perfetto stato è fondamentale non solo per motivi estetici, ma anche per garantire un ambiente sano e pulito per tutta la famiglia. La cappa della cucina, spesso sottovalutata, gioca un ruolo cruciale nella qualità dell’aria che respiriamo durante la preparazione dei pasti. In questo articolo, esploreremo in dettaglio come pulire la cappa della cucina, fornendo una guida completa con approfondimenti utili per ottenere risultati eccellenti.
Pulire regolarmente la cappa della cucina è essenziale per diverse ragioni. Innanzitutto, una cappa sporca è inefficiente: fumi e odori si diffondono nella cucina, rendendo l’aria irrespirabile, specialmente durante la cottura di alimenti grassi o aromatici. Inoltre, i residui di grasso possono accumularsi, creando un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e muffe, che non solo danneggiano le superfici, ma possono anche compromettere la salute della famiglia.
Un ulteriore aspetto da considerare è il vapore acqueo prodotto durante la cottura. Se non aspirato correttamente, il vapore può infiltrarsi nei pensili e nelle pareti, causando rigonfiamenti e crepe, specialmente in mobili in legno o laminato.
La pulizia della cappa
La pulizia della cappa della cucina si articola in tre fasi principali:
- Pulizia ordinaria (superfici esterne)
- Pulizia approfondita (filtri)
- Pulizia straordinaria (componenti interni)
Le superfici esterne della cappa richiedono una pulizia regolare, almeno settimanale. Le modalità di pulizia variano in base al materiale della cappa.
- Cappa in acciaio inox o alluminio: Rimuovere polvere e residui con un panno in microfibra inumidito con acqua e sapone neutro. Per le incrostazioni di grasso, utilizzare uno sgrassatore specifico o una soluzione di aceto e bicarbonato. Evitare spugne abrasive per non graffiare la superficie. Asciugare bene con un panno morbido per evitare aloni.
- Cappa in vetro temperato: Per sporco leggero, è sufficiente un panno in microfibra inumidito. Per le macchie più ostinate, utilizzare detergenti specifici o una soluzione ecologica a base di acqua, aceto e succo di limone. Rimuovere lo sporco con una spugna morbida e asciugare con un panno.
- Cappa in legno, laminato o melaminico: Utilizzare prodotti specifici per il materiale o una soluzione di acqua calda, detersivo per piatti e aceto bianco. Passare la soluzione con un panno in microfibra, risciacquare e asciugare accuratamente.
La pulizia dei filtri è una fase cruciale per mantenere l’efficienza della cappa. Esistono due tipologie principali di cappe:
- Cappe aspiranti: Collegate a un camino, contengono filtri antigrasso in acciaio inox o alluminio, facilmente rimovibili e lavabili. Possono essere lavati a mano con acqua calda e detersivo o in lavastoviglie. Per una pulizia profonda, immergerli in acqua bollente e bicarbonato.
- Cappe filtranti: Questi modelli rimettono in circolo l’aria purificata tramite filtri sintetici o a carboni attivi, che non sono lavabili e vanno sostituiti ogni 2-3 mesi.
La pulizia interna della cappa dovrebbe essere effettuata ogni 2-3 mesi. Prima di iniziare, scollegare la cappa dalla rete elettrica e indossare guanti protettivi. Se la cappa è regolarmente pulita, un panno umido è generalmente sufficiente. In caso di sporco ostinato, è possibile utilizzare detergenti specifici, risciacquando e asciugando accuratamente.
Se necessario, smontare il coperchio e metterlo in ammollo in acqua calda e aceto per circa venti minuti. Successivamente, strofinare con una spugna umida, risciacquare e asciugare prima di rimontare. Lo stesso procedimento può essere applicato alla ventola di aspirazione.